In 25 in piazza Chanoux di sera per protestare contro il coprifuoco: sanzioni per tutti
In venticinque alle 22 di sabato scorso, 8 maggio, si sono presentati in piazza Chanoux per sfidare il coprifuoco introdotto dai provvedimenti sul contenimento del Covid-19. Il sit-in era stato annunciato su Facebook dal “Comitato valdostano per la tutela dei Diritti Umani e Costituzionali” e così nel “salotto” di Aosta c’era anche la Polizia, con i colleghi di altre forze dell’ordine, che li ha identificati: alcune sanzioni sono state staccate seduta stante ed altre arriveranno al domicilio degli interessati.
I poliziotti hanno chiesto loro conto della presenza oltre il limite orario stabilito per gli spostamenti e i presenti hanno risposto che ritenevano “un valido motivo” ritrovarsi per leggere pagine di libri e scambiarsi opinioni. Seduti in cerchio, così hanno fatto, innalzando anche bicchieri alla “Libertà e alla Costituzione”. La motivazione fornita non è stata ritenuta accoglibile, ai sensi dei provvedimenti sulla pandemia, dagli agenti del servizio d’ordine predisposto per l’occasione, che hanno proceduto ad identificazione e primi verbali.
L’iniziativa, ideata dal Comitato come ricorrente nei fine settimana, aveva avuto un “prologo” sette giorni prima, il 1° maggio, con un numero di partecipanti simile, anche in quel caso tutti oggetto di contestazione (una multa da 400 euro) per la violazione del coprifuoco serale. Su sabato scorso, la Polizia è poi ancora impegnata in accertamenti riguardo al “flash mob” in cui circa 150 persone si erano riunite in piazza Chanoux nel tardo pomeriggio, attorno ad una trentina di musicisti, per l’esecuzione del brano “Danser encore”.
Il presupposto era sensibilizzare sul mondo della cultura e dello spettacolo, fermo da più di un anno, ma buona parte dei partecipanti non aveva mascherina e ha mostrato scarsa attenzione per il distanziamento. Oltre alle misure Covid, gli uffici di corso Battaglione stanno esaminando anche i video del “corteo” partito alla fine del “flash mob” verso l’Arco d’Augusto, dove il brano è stato eseguito nuovamente. “Stiamo verificando, ci saranno delle sanzioni”, è il commento al riguardo del questore Ivo Morelli.