Indagine per concorso in calunnia, la difesa di Marquis ribatte: “Le accuse sono infondate”

10 Ottobre 2017

"Riteniamo che le accuse siano infondate e che i risultati delle perquisizioni di questa mattina dimostreranno che il mio assistito non ha alcun ruolo in questa vicenda". Commenta così, Jacques Fosson, avvocato del Presidente della Regione Pierluigi Marquis, i fatti di questa mattina, legati al caso dei 25mila euro ritrovati nella tarda serata del 22 giugno, durante il trasloco di una scrivania nell'ufficio di presidenza della Regione.

Risultano al momento irraggiungibili, dopo essere usciti dalla Questura intorno alle 14.30, il suo segretario particolare del Presidente della Regione, Donatello Trevisan, e l'ex presidente del Consiglio Valle, Marco Viérin. 

Negli uffici di Corso Battaglione i tre indagati erano arrivati questa mattina intorno alle 11.30. Il Presidente Marquis e il suo segretario Trevisan erano accompagnati proprio dall'avvocato Jacques Fosson (che difende solo Marquis, mentre Trevisan è difeso dall'avvocato Massimiliano Sciulli, ndr) mentre pochi minuti prima a varcare la soglia della Questura era stato, da solo, Marco Viérin. 

E' verosimile che nelle tre ore trascorse in Questura ai tre indagati si siano stati fatti sottoscrivere gli atti relativi alle perquisizioni condotte in mattinata nei rispettivi uffici e abitazioni.

La notizia dell'indagine a carico del Presidente della Regione rischia di sparigliare ulteriormente le carte della nuova crisi politica in atto. Mentre è in corso in Regione una riunione politica dell'attuale maggioranza in crisi, domani mattina è convocato il consiglio regionale per discutere la mozione di sfiducia costruttiva presentata da Uv, Pd, Epav e Uvp. E' possibile però che nelle prossime ore arrivino le dimissioni del Presidente e Prefetto Marquis. Una decisione che nulla avrà a che fare con le strategie politiche.  

Se il passo indietro arriverà l'Assemblea dovrà prendere atto delle dimissioni per essere poi nuovamente riconvocata per l'elezione del nuovo presidente, a scrutinio segreto.

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