Indagini sul vallo di La Saxe, chiesta l’archiviazione per Rollandin

17 Maggio 2018

La Procura di Aosta ha chiesto di archiviare la posizione dell’ex presidente della Regione, Augusto Rollandin, accusato di truffa e falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale a seguito delle indagini sul vallo di La Saxe (Courmayeur). La barriera, lunga 750 metri, venne realizzata in via d’urgenza nel 2014, fruendo di fondi della Protezione civile nazionale, a protezione dei villaggi di La Palud e Entrèves da una frana sulla montagna soprastante.

L’archiviazione è stata richiesta dal pm Carlo Introvigne (il fascicolo era stato aperto dall’allora sostituto procuratore Pasquale Longarini, quindi successivamente ripreso e riassegnato dal procuratore capo facente funzione Giancarlo Avenati Bassi) anche per i dirigenti regionali Raffaele Rocco (nominato all’epoca commissario delegato per l’emergenza) e Valerio Segor, chiamati a rispondere di truffa e turbativa d’asta. Nei confronti di tutti e due è stato aperto un nuovo procedimento per malversazione.

Archiviazione anche, dall’accusa di turbativa d’asta, per i rappresentanti delle imprese che si erano aggiudicate i lavori: Nazareno Fazari (51 anni, Aosta), Enrico Giamminuti (66, Courmayeur), Giovanni Vigna (63, Quincinetto) e Giulio Grosjacques (55, Brusson). Prosegue, invece, il procedimento a carico del dirigente Segor e di due geometri dell’amministrazione regionale per abuso d’ufficio (contestazione mossa solo al primo) ed esercizio abusivo di professione (per tutti e tre).

Exit mobile version