Iniziato il processo su un giro di spaccio nel carcere di Brissogne

Ha preso il via oggi, martedì 19 settembre, la prima udienza di un processo nato da un’inchiesta della Procura di Aosta sullo spaccio di stupefacenti e sull’uso indebito di telefonini nel carcere di Brissogne. Sono nove le persone per cui la Procura ha chiesto il processo: si tratta di detenuti, italiani e stranieri, e di donne, esterne al carcere, con cui questi avevano una relazione. Lo spaccio riguardava hashish e un farmaco oppioide, la buprenorfina.

Le indagini, coordinate dal pm Giovanni Roteglia e sviluppate dal Nucleo investigativo regionale di Torino della Polizia penitenziaria, hanno preso il via nel marzo 2022 e si sono chiuse lo scorso maggio. Dalle investigazioni è emerso che erano due detenuti – un italiano e un tunisino – ad accordarsi telefonicamente con le ragazze sulle modalità per portare lo stupefacente, in occasione dei colloqui.

Le donne, nella tesi accusatoria, celavano la droga nelle parti intime e, quando erano sedute dinanzi ai detenuti, la estraevano da sotto il tavolo, in modo da non essere viste dalle telecamere delle sale colloqui. Una delle ragazze che procedevano alle “consegne” era stata arrestata lo scorso febbraio.

Altri episodi rilevati dagli inquirenti (dal solo cellulare sequestrato nell’inchiesta, condiviso tra più detenuti, risultano partite 5.072 telefonate in un anno) riguardano dei “lanci” di involucri di stupefacente da fuori la casa circondariale, verosimilmente con una fionda, in modo che i detenuti potessero raccoglierli nel corso dell’ora d’aria. Dall’esterno del carcere, è stato ricostruito, se ne occupava un 45enne aostano, conosciuto alle forze dell’ordine.

Un altro episodio emerso riguarda un uomo che era sottoposto, a Cagliari, agli arresti domiciliari a seguito di una rapina. Ad un certo punto, si è costituito ad Aosta, dicendo di essere evaso. Nelle parti intime nascondeva un tubo termosaldato con 30 grammi di hashish. Le chiamate erano però sottoposte ad intercettazione e l’uomo è stato fermato, prima che il piano andasse a buon fine. L’udienza è stata aggiornata a novembre.