Irregolarità nel supermercato chiuso dai Carabinieri a Brusson: la Procura chiede il processo
Concluse le indagini, la Procura di Aosta chiede di processare il titolare di un supermercato di Brusson, chiuso all’inizio dello scorso anno, a seguito di un’ispezione condotta dai Carabinieri della locale stazione, assieme ai militari dei Nuclei Antisofisticazioni e Sanità. Negli scorsi giorni, il Pubblico ministero Carlo Introvigne ha depositato la richiesta di rinvio a giudizio per Armando Berardi, legale rappresentante della società che gestiva, in regime di franchising, un punto vendita “Carrefour Express” in rue Fontaine.
I diversi reati ipotizzati a carico dell’uomo attengono, tra l’altro, attengono alla violazione della normativa sugli alimenti e di settore. Durante i controlli, effettuati il 21 gennaio 2016 ed ai quali aveva preso parte anche l’Ispettorato del lavoro, erano emerse varie irregolarità di carattere sia amministrativo, sia sanitario. I militari avevano riscontrato la presenza sugli scaffali di prodotti scaduti e la presunta alterazione, in altri casi, delle date di scadenza. Il supermercato era stato chiuso dagli uomini dell’Arma e posto sotto sequestro, rimanendovi fino all’inizio dello scorso maggio, per un totale di quasi sedici mesi.
A seguito dell’ispezione, anche la Guardia di finanza aveva svolto alcuni accertamenti fiscali sulla situazione della società. Sta ora al Gip del Tribunale di Aosta pronunciarsi sulla richiesta del pm Introvigne, con la fissazione della data dell’udienza preliminare.