La difesa di Rollandin: “Il comizio da Cuomo? Legittima attività politica”
Nuova udienza oggi, mercoledì 13 marzo, dinanzi al Gup Paolo De Paola, del procedimento su un presunto giro di corruzione in alcune partecipate regionali. L’intera giornata, dalle 9.30 a poco dopo le 17, con alcune brevi pause, è stata dedicata all’arringa dei difensori dell’ex presidente della Regione Augusto Rollandin, imputato – assieme all’imprenditore alimentare Gerardo Cuomo e all’ex manager Finaosta Gabriele Accornero – di associazione a delinquere finalizzata alla corruzione continuata per plurimi atti contrari ai doveri d’ufficio.
Per tale accusa, il pm Luca Ceccanti ha chiesto, per l’“Imperatore” della politica valdostana, una condanna a 6 anni di carcere. Nel video, di Christian Diemoz, l’avvocato Giorgio Piazzese, che difende Rollandin assieme al collega Carlo Federico Grosso, riassume il senso dell’articolata arringa tenuta oggi in aula (tutti e sette gli imputati hanno chiesto il rito abbreviato) e ribadisce la propria versione su alcuni episodi contestati dalla Procura. Tra questi, il comizio che gli inquirenti (le indagini sono state svolte dai Carabinieri del Reparto Operativo) ritengono il politico abbia tenuto, in vista delle “regionali” del 2013, all’interno del “Caseificio valdostano”.
L’incontro elettorale sarebbe stato, secondo la Procura, una delle “utilità” garantite all’allora Presidente dell’Esecutivo in cambio dei suoi “plurimi interessamenti” nel trasferimento della ditta di Cuomo nei locali di Pollein, di proprietà della partecipata regionale “Autoporto SpA”, già occupati da un’altra società della galassia regionale, “Deval”. L’udienza proseguirà domani, giovedì 14, con altre arringhe difensive. La sentenza è attesa, al termine di un calendario già prefissato, per il prossimo 28 marzo.