La solidarietà dei sindaci della Grand Paradis per la condanna di Bruno Domaine
Dodici sindaci della comunità montana Grand Paradis esprimono solidarietà al primo cittadino di Saint-Nicolas, e presidente della stessa comunità montana, Bruno Domaine.
Domaine, il 20 febbraio scorso, era stato condannato a 4 mesi. Il primo cittadino, difeso dall'avvocato Stefano Marchesini, era accusato di omicidio colposo, per l'incidente in cui morì Alex Consiglio, 18 anni di Aosta. Il 18 marzo del 2005 il giovane precipitò in un dirupo, nell'area verde di Saint-Nicolas, mentre giocava a pallone con un gruppo di amici.
Unanime la posizione del Consiglio dei sindaci della Comunità montana che, nella seduta di fine marzo hanno espresso perplessità e preoccupazione per una sentenza che assegna di fatto al sindaco “la responsabilità per una tragedia che era impossibile da prevedere ed evitare”.
“Deve emergere la consapevolezza che il rischio 0 in montagna non esiste – si legge in una nota diffusa dalla Comunità montana – il territorio montano ha nelle sue caratteristiche un rischio impossibile da eliminare”.
“La preoccupazione aumenta – prosegue il comunicato – se si considera che oltre alle implicazioni civilistiche e penalistiche connesse all'esercizio delle funzioni degli amministratori pubblici in montagna, vi è anche una crescente deresponsabilizzazione dei cittadini, ai quali spesso manca la consapevolezza che il territorio montano ha delle caratteristiche particolari ed contraddistinto da un rischio specifico.”
I sindaci, infine, si sono dati appuntamento per sabato 4 aprile a Courmayeur per il
convegno organizzato dalla Fondazione Courmayeur e dalla Fondazione Montagna Sicura che affronterà proprio il tema della responsabilità dell'ente pubblico e degli amministratori nella gestione del territorio e dei rischi naturali in montagna e nel quale interverranno, tra gli altri, alcuni amministratori degli enti locali.