La vittima italiana: Federico, il designer con la passione per la montagna
All’indomani della tragedia non resta che lo spazio per ricordare le vittime della colata di neve che ieri in Val Veny, nel canale della Visaille, a Courmayeur ha coinvolto 18 persone e fatto tre vittime e tre feriti.
Sotto la neve sono morti Federico Mighetto, 35 anni di Torino. Con lui hanno perso la vita Jorg Hans Brommer, tedesco di 57 anni e il belga Costantin Michel Didisheim, di 26 anni.
Federico Mighetto era un designer libero professionista che viveva nel capoluogo piemontese. Aveva studiato in Italia, al Politecnico di Milano, e in giro per il Mondo, da Stoccolma alla Tongji Univeristy di Shanghai. Aveva una grande passione per la montagna: nel suo profilo Facebook scriveva, citando Walter Bonatti, “Le grandi montagne hanno il valore degli uomini che le salgono, altrimenti non sarebbero altro che un cumulo di sassi”. Sono tante le foto, sul social, che lo ritraggono con gli sci ai piedi, in mezzo alla neve, durante le sue frequenti escursioni di sci alpinismo.
Per quanto riguarda i feriti si parla di condizione stabili, ma sempre critiche, per lo sciatore tedesco da ieri ricoverato in Rianimazione all'ospedale di Aosta con una prognosi riservata per politrauma. Gli altri due feriti dalla valanga, un altoatesino e una torinese, sono ricoverati in ospedale ma le loro condizioni non destano preoccupazioni (30 giorni di prognosi).
La Guardia di finanza di Entrèves sta proseguendo gli interrogatori dei testimoni, una ventina di freeriders che erano impegnati dove si è staccata la massa di neve. A provocare il crollo dell'intero versante – secondo quanto si è appreso – è stato il distacco di una placca a vento, probabilmente 'tagliata' da altri sciatori.