Le capre dei fratelli Colliard dovranno essere abbattute
Il Tribunale amministrativo regionale della Valle d’Aosta ha respinto l’istanza cautelare con la quale l’allevatore Danilo Colliard, di Pontoboset, ha chiesto la sospensiva dell’efficacia delle ordinanze del sindaco, Ilo Chanoux, con le quali si ordinava l’abbattimento di tutte le capre presenti nel suo allevamento.
A novembre del 2006, le capre di Danilo e Marco Colliard, erano state trovate positive alla Tbc. Il sindaco di Pontobet, per estingure il grave focoalio presente nell’azienda dei Colliard, aveva poi disposto l’abbattimento totale delle capre. Ordinanza, mai ottemperata. Infatti, i Colliard avevano provveduto ad abbattere solo i capi risultati positivi. Il servizio veterinario dell’Usl a seguito di ulteriori controlli, aveva ritenuta fondata l’ordinanza del sindaco.
Il Tar, mercoledì scorso, ha rigettato l’istanza di sospensione, ora dovrà essere fissata l’udienza di merito. Per cui, i fratelli Colliard dovranno abbattere tutte le loro capre.
“Noi abbiamo fatto tutto quello che dovevamo fare – spiegano i fratelli Colliard – quando le nostre capre sono risultate positive alla Tbc, le abbiamo fatte abbattere. Ma non è bastato. Ci hanno chiesto di abbattere anche quelle sane, e noi ci siamo opposti. Ora siamo confinati qui, non ci lasciano andare in montagna. Anche le venti mucche sono sotto sequestro. E neppure loro possono andare in montagna. Eppure sono tutte sane, non sono risultate positive, non stanno a contatto con le capre. Ma neppure loro possono andare in alpeggio. Ci dicono per motivi sanitari, ma quali motivi sanitari. Ora dobbiamo comprare il fieno per nutrirle, mentre abbiamo i terreni in cui sono sempre andate al pascolo. Non capiamo perché tanto accanimento da parte dell’Usl”.
Il servizio veterinario competente preferisce non parlare, “aspettiamo che la magistratura faccia il suo corso”. Intanto, nei giorni scorsi, l’Usl ha effettuato nuovi sopralluoghi nella stalla dei Colliard.