Legambiente presenta un esposto sui lavori per la pista multifunzione a Champdepraz

26 Aprile 2012

La pista multifunzione nel comune di Champdepraz finisce sul tavolo della Procura di Aosta. Nei giorni scorsi Legambiente ha presentato un esposto "sull’intreccio delle vicende legate alle autorizzazioni per la realizzazione di una pista multifunzione e la costruzione di un impianto idroelettrico in località Chevrère di Champdepraz, opere realizzate negli anni dal 2007 al 2011, che fanno entrambe riferimento a Luigi Berger, sindaco di Champdepraz."

Secondo l’Associazione il progetto della pista "non risponde a finalità di servizio pubblico ma piuttosto favorisce il privato nella realizzazione del proprio impianto idroelettrico."

In particolare secondo Legambiente la pista "si sviluppa tutta in verticale, con una pendenza media molto marcata e, quindi, poco si presta ad essere percorsa, come da destinazione, in mountain-bike e con gli sci da fondo, in quanto eccessivamente faticosa in salita e pericolosa in discesa, mentre per il percorso a piedi e con racchette da neve era più indicato e gradevole il vecchio sentiero preesistente". Inoltre "la pista si sviluppa in una zona classificata ad alta e media pericolosità ed è quindi poco indicata per richiamare l’afflusso di turisti, per i rischi a cui gli stessi sarebbero esposti".

Quindi la pista "non è giustificata nelle motivazioni economico-sociali, poste alla base della sua realizzazione.." ma sembra piuttosto essere "stata utilizzata per l’interramento della condotta dell’impianto idroelettrico in corso di realizzazione."

Scrive ancora Legambiente "a prescindere dal costo di realizzazione e manutenzione della pista, resta il fatto che senza la preventiva autorizzazione della pista, che giustificava con l’interesse pubblico l’alterazione dei luoghi, l’impianto idroelettrico difficilmente sarebbe stato autorizzato perché comportava danni all’ambiente. Ne fa prova il fatto che l’iter per l’autorizzazione della centrale è stato interrotto una prima volta nel 2004 ed ha, poi, ricevuto parere negativo alla Valutazione di Impatto Ambientale nel 2009. Tale valutazione negativa è stata quindi modificata in valutazione positiva condizionata in seguito alla approvazione del progetto della pista."

 

 

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