Legge sulle riapertura, il 13 gennaio l’esame alla Corte costituzionale
La Corte costituzionale si pronuncerà il 13 gennaio prossimo sulla richiesta del governo di sospendere la legge regionale sulle riaperture, approvata dal Consiglio Valle il 9 dicembre scorso.
Secondo il Governo “numerose norme in essa contenute esulano dalle competenze attribuite alla Regione Valle d’Aosta dallo Statuto speciale per la Valle d’Aosta (legge costituzionale 26 febbraio 1948, n. 4) e invadono vari ambiti riservati alla legislazione dello Stato”. In particolare “tali misure violano i principi fondamentali in materia di tutela della salute contenuti nei provvedimenti statali, e invadono le competenze esclusive statali in materia di profilassi internazionale e di determinazione dei livelli essenziali delle prestazioni da garantire su tutto il territorio nazionale”. La richiesta di sospensiva della legge regionale è, secondo, il Governo giustificata dal fatto che la legge regionale introduce “misure ampliative e derogatorie rispetto al quadro regolatorio nazionale, in un contesto di grave e preoccupante innalzamento della curva del contagio, unita ai rischi di esternalità negative per l’intero sistema sanitario nazionale, ancor più gravi in caso di emulazione da parte di altre regioni”.
A decidere sulla sospensiva chiesta dal Governo sarà il giudice costituzionale Augusto Barbera, professore emerito di diritto costituzionale, eletto dal Parlamento. La Valle d’Aosta sarà invece rappresentata in giudizio dal professore Francesco Saverio Marini.