L’ex Ad di Fastweb è tornato in libertà. La moglie “Abbiamo vissuto una situazione kafkiana”

25 Febbraio 2011

Dopo nove mesi di arresti domiciliari, nella sua casa nel Antagnod, da ieri, giovedì 24 febbraio, Silvio Scaglia ex ad di Fastweb è tornato in libertà. Scaglia si trovava agli arresti domiciliari dal 17 maggio dello scorso anno, dopo 82 giorni trascorsi nel carcere di Rebibbia. L’ex amministratore delegato è accusato di associazione per delinquere finalizzata all’evasione fiscale ed era stato arrestato un anno fa nell’ambito dell’inchiesta della Procura di Roma.

Torno in libertà dopo un anno di prigione e arresti domiciliari. Vivo da anni all’estero e appena  giudiziaria consapevole di dover passare in carcere il tempo necessario per chiarire la mia estraneità a ogni illecito. Non mi sarei mai aspettato un percorso così drammatico’‘, commenta Silvio Scaglia. Vicino al manager la moglie Monica Aschei e i figli, che non lo hanno mai lasciato solo. Ieri mattina, nella bella casa di Antagnod c’erano solo la moglie e il figlio. Monica Aschei ha trascorso la mattina sulle piste da sci, poi è scesa per portare il figlio a sciare. Poche battute, poi si allontana verso casa, nella speranza che la loro vita torni alla normalità e soprattutto alla tranquillità di prima.

‘Ha presente Kafka? Ecco, quella che abbiamo vissuto è una situazione kafkiana, – commenta la donna – irreale, completamente irreale. Sicuramente è stato un percorso travagliato ma mio marito continua ad avere il massimo rispetto della giustizia’.
Scaglia ha trascorso le sue giornate studiando e preparandosi al processo. Infatti, poteva solo comunicare con i suoi familiari e i legali. A ottobre una piccola concessione: due uscite settimanali di due ore ciascuna, potendo così fare brevi escursioni nei splendidi boschi della zona.
Ora, dovrà affrontare il processo.

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