Lupi vicino alle case, rabbia e paura a Champorcher
C’è rabbia ma anche paura a Champorcher dove fra sabato e domenica si è consumato un nuovo attacco del lupo.
Il predatore ha colpito nella frazione Mellier, a solo duecento metri dalle case. Sbranato un vitello di otto mesi di proprietà di Valerio Baudin, dell’azienda agricola Savin Maria Clelia.
“Ieri mattina siamo andati come tutte le mattine a controllare i nostri vitelli – racconta Baudin – e abbiamo trovato un animale squarciato.” L’attacco è il secondo nelle ultime due settimane. “Quindici giorni fa era successo al nostro vicino”.
Gli animali erano custoditi in un recinto, con un doppio filo. “Come altri abbiamo deciso di non portarli in alpeggio proprio per evitare di metterli in pericolo, ma ora il lupo si sposta sempre più in basso”. La frazione è, infatti, a circa 1.300 metri. “ E’ la prima volta che ci capita – prosegue Baudin – abbiamo già fatto tutte le segnalazioni del caso ma sappiamo che la Forestale più di tanto non può fare perché stiamo parlando di un animale protetto. Siamo molto dispiaciuti perché i vitelli li alleviamo per avere in futuro delle mucche. Il danno, quindi, non è tanto economico quanto legato al lavoro che viene perso, ai sacrifici fatti anche per continuare a lavorare in montagna”.
L’allevatore si sta ora informando sui contributi della Regione per realizzare dei recinti speciali o per acquistare dei cani di guardiania. “Il rimborso del costo dell’animale o i soldi per difendersi non possono essere la soluzione al problema lupo. Senza contare che qui in primavera dobbiamo fare i conti anche con i cinghiali che ti rovinano i prati ” sottolinea Valerio Baudin.
Alla rabbia per il frutto del proprio lavoro andato in fumo, Baudin aggiunge anche il timore di avere i lupi a pochi metri dalle case. “Ho una bambina di due anni e mezzo, è vero che tutti ripetono che il lupo non attacca l’uomo ma il timore esiste. Peraltro il sospetto è che gli attacchi siano compiuti da più animali. Sembra, infatti, che la Forestale abbia visto più in alto, verso il parco del Mont Avic, un branco di 6/7 esemplari.”