Divieto di dimora per la donna accusata di maltrattamenti sul marito
Si è avvalsa della facoltà di non rispondere alle domande del Gip Davide Paladino la donna di 53 anni, di origini romene, arrestata con l’accusa di maltrattamenti in famiglia nei confronti del marito e comparsa nella mattinata di oggi, mercoledì 14 agosto, in Tribunale ad Aosta per l’udienza di convalida.
Il magistrato ha convalidato l’arresto operato dalla Squadra Mobile nella notte tra l’altro ieri, lunedì 12, e ieri, martedì 13 agosto. Quanto alla misura cautelare applicata, il Gip ha scarcerato la donna – difesa dall’avvocato Michel Milliery – disponendo per lei il divieto di dimora nel comune di Aosta e il divieto di comunicare con la persona offesa.
La Procura (del fascicolo è titolare il pm Giovanni Roteglia) aveva chiesto la convalida dell’arresto e, quanto alla misura cautelare, l’allontanamento dalla casa coniugale e il divieto di avvicinamento al marito (con la sorveglianza del braccialetto elettronico). In subordine, l’istanza dell’ufficio inquirente era per il divieto alla donna di dimorare in Valle, opzione infine percorsa dal giudice.
La vicenda era venuta a galla quando l’uomo, un 70enne in condizione di disabilità, aveva chiesto aiuto alla Polizia, verso le 22 di lunedì sera. Agli agenti intervenuti nell’abitazione aostana della coppia, lui aveva riferito di essere stato picchiato dalla donna e, trovandosi in condizione di fragilità, di temere per la sua incolumità.
L’uomo presentava dei segni su un braccio ed ha depositato querela nei confronti della moglie, con cui è spostato da tempo. Ha raccontato di un rapporto in cui, negli ultimi tre anni, non sarebbero mancati altri episodi, da parte della donna, di botte (anche usando il bastone delle tende), vessazioni ed angherie (come tentare di privarlo di ausili sanitari cui lui fa ricorso, vedi una bombola d’ossigeno).
La donna, incensurata, è stata quindi arrestata dalla Squadra Mobile, ai sensi della normativa sul “Codice rosso” e trasferita in carcere, in attesa dell’udienza di convalida di stamane, quando la misura cautelare a carico della 53enne è stata modificata dal giudice.