Maxi-sequestro di alimenti destinati a mense pubbliche alla “Vivenda” di Arnad

15 Novembre 2019

Oltre 700 confezioni di alimentari sono state sequestrate dai Carabinieri del Nas di Aosta nei locali di Arnad della “Vivenda”, azienda incaricata di fornire pasti ad enti pubblici valdostani, in particolare scuole ed ospedali. A seguito dell’esito dell’ispezione condotta dai militari, il legale rappresentante della ditta di ristorazione è stato denunciato all’autorità giudiziaria per l’ipotesi di  frode continuata nelle pubbliche forniture.

Gli uomini del Nucleo antisofisticazioni hanno riscontrato, controllando i locali ove avviene la preparazione di pietanze, che diverse tipologie di prodotti – tra le quali confezioni di miele, formaggi e latte vaccino, bottiglie di olio extravergine ed acqua, per circa 250 chilogrammi – risultavano difformi per qualità ed origine rispetto a quanto previsto nei capitolati dei contratti di fornitura stipulati con la pubblica amministrazione. La contestazione, in alcuni casi, è che gli alimenti non provenissero dall’Italia, ma da altri paesi europei.

L’operazione – spiegano dal Nas – ha consentito ai militari di “impedire che i prodotti venissero destinati, in carenza di qualità organolettica e commerciale, alle mense ed ai servizi di ristorazione di amministrazioni pubbliche”. Durante il controllo sono inoltre emerse criticità igienico-sanitarie che hanno comportato la contestazione di violazioni amministrative pecuniarie e “l’imposizione all’azienda di catering di adottare misure correttive urgenti”.

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