Monete “sparite” da un’agenzia di vigilanza, condannato ex dipendente

14 Maggio 2021

Due anni e 4 mesi di carcere, assieme ad 800 euro di multa, sono la condanna inflitta oggi, venerdì 14 maggio, dal giudice Marco Tornatore a Roberto Bongiovanni, aostano di 62 anni, ex dipendente di un’agenzia di vigilanza, accusato di furto aggravato. L’accusa era relativa alla “sparizione”, dal caveau della ditta, nel giugno 2020, di 109mila euro in monetine, ritirate da clienti come banche ed attività commerciali.

Il processo era avviato alla conclusione qualche settimana fa, ma il giudice aveva ravvisato l’esigenza di sentire alcuni testimoni e quindi oggi le parti hanno proceduto ad una nuova discussione. L’accusa, rappresentata dal vpo Sara Pezzetto, aveva invocato una condanna a 2 anni ed 8 mesi di reclusione, con 600 euro di multa. Il difensore, l’avvocato Jacques Fosson, ha invece insistito, per chiederne l’assoluzione, sull’assenza, a carico dell’imputato, di prove concrete dell’avvenuta sottrazione.

Bongiovanni, ritenuto un dipendente di fiducia dai suoi responsabili, era addetto alla “conta” quotidiana delle monete provenienti dalle attività clienti del servizio. Una volta contabilizzate le somme, componeva i “blister” che venivano conservati dall’azienda, per essere nuovamente richiesti dai proprietari. In occasione di un conteggio approfondito (alla vigilia del quale l’allora dipendente si era dimesso, annunciandolo solo con una lettera), era emerso che in alcuni “blister” non ci fossero monete, ma strisce di carta, di nessun valore.

A seguito degli accertamenti, l’ammanco complessivo era risultato di oltre 100mila euro. Nelle immagini della videosorveglianza, visionate dagli inquirenti, non si vede l’uomo impossessarsi di denaro, ma per la Procura era il solo a poter entrare nella ditta dotato di uno zainetto ed il solo ad avere accesso al caveau non accompagnato. Secondo la ricostruzione inquirente, il dipendente era anche cosciente (essendone responsabile) della periodica cancellazione delle memorie della videosorveglianza e, nel suo operato quotidiano, non aveva mai evidenziato gli ammanchi.

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