Monte Rosa, trovato il corpo senza vita dello scialpinista disperso
Avrebbe compiuto 18 anni proprio oggi il ragazzo finlandese caduto ieri in un crepaccio, mentre rientrava da un'uscita di scialpinismo con il padre 54enne, sul Monte Rosa. Il corpo senza vita di Robin Schonberg è stato individuato oggi, dopo un'intera mattinata di ricerche, nella cavità alla base del Cristo delle Vette, in prossimità del bivacco Balmenhor. L'individuazione è stata difficoltosa: il corpo del giovane è finito a circa 35 metri di profondità, sotto un cumulo di neve dovuto al crollo del “ponte” che ha ceduto al passaggio e che ha causato l’incidente.
La salma è stata recuperata e trasportata alla camera mortuaria di Gressoney-La-Trinité. Il Soccorso Alpino della Guardia di Finanza si è occupato degli atti di polizia giudiziaria nella zona dell'incidente, a partire già da ieri pomeriggio, mentre agli adempimenti conseguenti al recupero del cadavere procederanno i Carabinieri del Comando stazione di Gressoney. Sul posto hanno lavorato, inoltre, da stamattina, le guide alpine del Soccorso Alpino Valdostano e di Alagna, con unità cinofile.
Ad accompagnare il giovane in Valle d'Aosta erano stati i genitori. La madre era rimasta in albergo, mentre padre e figlio erano partiti assieme per una giornata dedicata allo scialpinismo. In fase di rientro, l'incidente, poi le ricerche, rese difficili ieri dalle nubi e dal vento forte in quota, interrotte con il calar del buio e riprese questa mattina. Già ieri sera si erano ridotte al lumicino le speranze di trovare in vita il ragazzo.
Schonberg era in Valle con la famiglia da qualche giorno, lunedì l'ultima foto postata su Instagram di una gita di scialpinismo nella Valle del Lys.