Morta per i botti di Capodanno, la storia della cavalla Suamy

03 Gennaio 2025

Il forte rumore dei petardi e dei botti lanciati a Capodanno spaventa da sempre gli animali, ormai è risaputo. Questa consapevolezza, però, così come i diversi divieti imposti dai comuni, non sono bastati a evitare la tragedia che ha colpito Suamy, una cavalla di 20 anni, animale da compagnia di Michel Bich e della sua famiglia morta dopo una caduta dovuta al terrore per il frastuono. 

L’episodio è avvenuto nella notte tra il 31 dicembre e il 1°gennaio 2025 a Cheneil, una piccola frazione di Valtournenche non raggiungibile con l’auto. “Cheneil è un posto isolato, siamo solo 6 o 7 residenti, le altre sono tutte seconde case. Non ci aspettavamo che qualcuno salisse qui nella notte di Capodanno solo per lanciare dei botti, perciò ai miei cavalli non ho proprio pensato, altrimenti sarei andato a controllare”, racconta Michel Bich. 

I cavalli della famiglia Bich sono animali da compagnia e trascorrono gran parte del loro tempo all’aperto. Come ogni mattina, anche il 1° gennaio, Michel è andato ad aprire i box per far uscire gli animali trovando i resti dei botti fatti esplodere la sera prima. “Il cavallo maschio è più grande e posso vedere spuntare il muso dal box, Suamy, invece, è più piccola e non riesce a mettere la testa fuori dalla porta. Ho sentito che raspava, ho aperto la porta e l’ho trovata per terra. Non riusciva ad alzarsi, muoveva le zampe anteriori mentre quelle posteriori erano completamente bloccate”.

I cavalli della famiglia Bich (a sinistra Suamy)

Il veterinario è riuscito a raggiungere la località dopo alcune ore, ma non ha potuto far altro che constatare la rottura della spina dorsale di Suamy. La lesione era così grave che si è reso necessario sopprimere l’animale per evitarle ulteriori sofferenze. Dopo aver parlato con il medico, il proprietario è convinto che la cavalla si sia agitata e imbizzarrita per il rumore, cadendo rovinosamente. L’animale ha riportato una frattura così grave da non lasciare al padrone altra scelta se non quella di mettere fine al dolore del cavallo.

L’intenzione di Michel Bich è di procedere con una denuncia alle forze dell’ordine, nella speranza che le telecamere dell’ascensore, utilizzato per raggiungere la frazione, possano offrire risposte chiare su quanto accaduto e trovare così i responsabili. Quello di Suamy non è, tra l’altro, un caso isolato. Un episodio simile è accaduto anche a Buttigliera Alta dove un altro cavallo è morto dopo essersi ferito gravemente a una zampa, sempre a causa dei botti di Capodanno.

A condividere il dolore della famiglia è stata anche la figlia Carole Bich che sui social ha pubblicato un messaggio di denuncia e riflessione: “Nella notte di Capodanno a Cheneil 6 persone hanno deciso di dare il benvenuto al nuovo anno scoppiando botti nelle vicinanze del borgo e dei box dei nostri cavalli. Una delle nostre cavalle, Suamy, è caduta spezzandosi la schiena. Oggi non abbiamo potuto fare altro che sopprimerla per evitarle ulteriori sofferenze. Una domanda: era davvero necessario?”.

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