‘ndrangheta, disposta dal Riesame la scarcerazione di Marco Fabrizio Di Donato
Marco Fabrizio Di Donato, 54enne arrestato nel gennaio 2019 nell’operazione “Geenna” dei Carabinieri e della Dda di Torino sull’esistenza di una “locale” di ‘ndrangheta in Valle d’Aosta, torna libero dopo oltre quattro anni e mezzo. Avviene per effetto della decisione del Tribunale del Riesame, che ha accolto il ricorso depositato dal suo difensore, l’avvocato Demetrio La Cava, disponendo la scarcerazione.
A processo, al termine del giudizio di secondo grado, Marco Fabrizio Di Donato era stato condannato a 9 anni di reclusione. Pronunciandosi sul suo ricorso, lo scorso 20 aprile, la Cassazione ne ha ribadito il ruolo di “promotore” della cellula ‘ndranghetista in Valle, confermando il giudizio di colpevolezza per associazione di tipo mafioso.
La Suprema Corte ha però anche annullato con rinvio a una diversa sezione della Corte d’Appello di Torino la condanna per i capi d’accusa di estorsione e voto di scambio politico-mafioso. La pena complessiva inflitta in appello al 54enne dovrà quindi essere rimodulata: il giudizio “bis” è in programma per l’inizio dell’anno prossimo.