Nuova università, il Consiglio di Stato ribalta la sentenza di primo grado
Ribaltando la sentenza di primo grado il Consiglio di Stato ha oggi accolto il ricorso della “Tecno Services Vallée d’Aoste” che si era vista togliere i servizi di direzione, misura e contabilità dei lavori nonché di coordinamento della sicurezza in fase esecutiva, relativi alla realizzazione del 1° lotto del Polo universitario valdostano. In particolare il Tar di Aosta nell’annullare nel febbraio scorso l’affidamento aveva disposto l’aggiudicazione dell’appalto in favore dei secondi classificati ovvero la Copaco.
“Con la sentenza definitiva del Consiglio di Stato si chiude finalmente una vicenda che ci ha creato non pochi problemi per il rispetto delle tempistiche previste per l’attuazione del Polo universitario valdostano . sottolinea in una nota l’Amministratore unico di Nuv, Bruno Milanesio – Le motivazioni della sentenza riconoscono la totale correttezza e liceità del comportamento della commissione di gara e di Nuv quale stazione appaltante. Come ho già detto le sentenze non si commentano, si eseguono. Così come abbiamo fatto in presenza del giudizio di primo grado a noi avverso, lo faremo adesso nel pieno rispetto delle leggi e dei principi di equità”.
I lavori, da 2,7 milioni di euro, nel luglio 2014 erano stati affidati dalla Nuv inizialmente al raggruppamento temporaneo di imprese fra la società Tecnoservices Vallee d’Aoste srl e il Consorzio Mythos scarl.