Parapendio, giovane pilota trovato senza vita sopra Brusson

16 Novembre 2020

Il corpo senza vita di un pilota di parapendio è stato recuperato nella mattinata di oggi, lunedì 16 novembre, nella zona a monte di Estoul (Brusson), a circa 2.600 metri di quota. Si tratta Andrea Facchetti, 25 anni di Urago d’Oglio (Brescia), che viveva da solo in Val d’Ayas, dove si era stabilito da alcuni anni per motivi di lavoro.

L’allarme è scattato quando il ragazzo, stamane, non si è presentato al lavoro. Essendo piuttosto conosciuto in zona, è rapidamente emerso dove si trovasse la sua vettura, assieme al fatto che potesse avere in programma un’uscita di parapendio. L’elicottero del Soccorso Alpino Valdostano ha quindi esplorato l’area dedicata a quel tipo di volo, fino ad individuare il cadavere.

L’ipotesi, al momento, è che l’incidente risalga alla giornata di sabato. La salma è stata portata a Champoluc, per le operazioni di riconoscimento formale, e gli accertamenti sull’accaduto, affidati alla stazione del Breuil del Soccorso Alpino della Guardia di finanza.

Dai primi riscontri è emerso che la vela si trovava più in alto rispetto al corpo del pilota, sul quale non è stata rinvenuta nemmeno l’imbragatura. Tra i primi nodi da sciogliere, nell’ambito degli accertamenti sull’accaduto, vi è quindi se l’attrezzatura si sia rotta nell’urto al suolo, o se possano esserci stati problemi nell’allacciamento.

E’ però fondamentale, a tal proposito, recuperare la vela, finita in un canale ripido e ghiacciato ed un primo tentativo è fallito a causa della caduta di sassi dal versante soprastante, rendendo pericolosa la permanenza in zona. I soccorritori ci riproveranno in giornata.

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