Pensione consegnata a casa dai Carabinieri: un accordo con le Poste

10 Aprile 2020

Gli anziani con più di 75 anni, che riscuotono normalmente la pensione in contanti, possono chiedere di ricevere la somma al loro domicilio, delegando al ritiro i Carabinieri. E’ il frutto di una convenzione tra Poste Italiane e l’Arma, per contrastare la diffusione del nuovo Coronavirus. La logica è di evitare gli spostamenti fisici delle persone ed in particolare di coloro che sono a maggior rischio, come gli anziani.

Il servizio – spiegano in una nota i due enti – non potrà essere reso a coloro che abbiano già delegato altri soggetti alla riscossione, abbiano un libretto o un conto postale, o che vivano con familiari (o comunque questi siano dimoranti nelle vicinanze della loro abitazione). Oltre a contenere il contagio da Covid-19, l’iniziativa si prefigge anche di tutelare i pensionati da reati a loro danno, quali truffe, rapine e scippi.

Sulla base della convenzione, i militari si recheranno agli sportelli postali per riscuotere le indennità, per poi consegnarle al domicilio dei beneficiari, che ne abbiano fatto richiesta alle Poste, rilasciando un’apposita delega scritta. Per informazioni, i pensionati possono contattare il numero verde 800 55 66 70 di Poste Italiane, oppure rivolgersi alla più vicina stazione dei Carabinieri.

“La collaborazione – spiegano Poste e Arma – è frutto della consapevolezza di entrambi i sottoscrittori di ricoprire un ruolo strategico a sostegno del Paese e conferma la loro vocazione alla prossimità verso i territori e le categorie più fragili”. Il servizio di consegna a domicilio agli ultrasettantacinquenni verrà erogato, precisano gli enti, per l’intera durata dell’emergenza Covid-19.

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