Piscina scoperta Aosta, il Tar sospende la revoca. Si apre uno spiraglio per la riapertura
“Con la sospensione della revoca, il contratto è nel pieno del suo corso. Proveremo, quindi, ad aprire il prima possibile”. Così Maurizio Fea della società Regisport commenta la decisione del Tar di Aosta che oggi, con un decreto, ha accolto la misura cautelare monocratica, disponendo la sospensione della revoca dell’affidamento in concessione della piscina scoperta, decisa il 19 maggio scorso dal Comune di Aosta.
“Rilevato che in relazione al disposto rilascio dell’impianto entro la fine del mese di giugno – scrive il presidente del Tar Silvia La Guardia – appare ravvisabile in capo alla ricorrente una situazione di danno recante le connotazioni della estrema gravità e urgenza, tale da non consentire neppure la dilazione fino alla data della camera di consiglio”, fissata al 14 luglio prossimo.
Il comune di Aosta aveva deciso per la revoca dell’affidamento nelle scorse settimane, dopo la condanna riportata, in primo grado, per l'”affaire piscine regionali” da alcuni rappresentanti della Regisport.
L’Amministrazione comunale motivava così nella determina dirigenziale la sua decisione: ““Una condanna penale non definitiva può assumere rilevanza ai fini della esclusione da una gara quando è riferita ‘direttamente all’operatore economico, vale a dire ‘dei membri del consiglio di amministrazione cui sia stata conferita la legale rappresentanza, ivi compresi institori e procuratori generali, dei membri degli organi con poteri di direzione o di vigilanza o dei soggetti muniti di poteri di rappresentanza, di direzione o di controllo, del direttore tecnico o del socio unico persona fisica, ovvero del socio di maggioranza in caso di società con un numero di soci pari o inferiore a quattro’”.
Il Comune di Aosta commenta la sentenza
A seguito della decisione del Tar della Valle d’Aosta di sospendere la revoca dell’affidamento in concessione alla società Regisport della piscina scoperta, l’assessora allo Sport Cristina Galassi commenta: “Per quanto riguarda l’Amministrazione comunale, la nostra posizione non cambia, nel senso che abbiamo sempre ritenuto prioritario che l’impianto venisse reso agibile per la popolazione nel rispetto delle “norme di sicurezza Covid”, e per questo motivo auspichiamo che il gestore possa aprire quanto prima la struttura, indipendentemente dal procedimento in corso innanzi alla giustizia amministrativa, frutto di una decisione non eludibile da parte del Comune a seguito della sentenza di primo grado del Tribunale di Aosta sull’appalto per la gestione degli impianti natatori regionali”.