Più arresti alla frontiera e meno furti nell’ultimo anno della Polizia

10 Aprile 2019

167 anni e non sentirli. Ad Aosta, come in altre città italiane, la Polizia celebra l’anniversario della sua fondazione e, oltre al cerimoniale di uomini e mezzi, è il momento per annunciare i dati sull’attività svolta nell’ultimo anno, vale a dire dall’aprile 2018 al marzo scorso. Le “slides” con le cifre ruotano sul grande schermo – mentre il questore Andrea Spinello spiega che “Esserci Sempre” (tema di quest’anno della ricorrenza) significa “essere pronti ad andare verso i bisogni di sicurezza dei cittadini” – e due sono le pagine che saltano all’occhio, per l’entità della variazione sul passato.

La prima è quella relativa alla Polizia di frontiera, che – malgrado la diminuzione del numero di persone identificate (scese da 42.967 a 29.970) – ha aumentato gli arresti effettuati (65, contro i 43 dell’anno precedente): si tratta, in quasi tutti i casi, di “passeur” e persone che hanno esibito documenti falsi. Passano poi da 16 a 29 i sequestri effettuati da questo reparto (tra cui i 2,4 chili di tritolo trovati in un furgone), mentre calano da 41 a 29 le persone denunciate. Negli ultimi dodici mesi, così come in quelli prima, nessun sequestro di banconote false è stato registrato.

L’altra “slide” che si fa notare è quella sui furti: il numero generale è in calo (da 1409 a 1148) e a diminuire sono anche quelli in abitazione, considerati più significativi ai fini della “sicurezza percepita” della cittadinanza (da 371 a 259). Per quanto riguarda le “Volanti”, a sostanziale parità di pattuglie effettuate (1735, anziché 1728), aumento dei veicoli controllati (da 2378 a 2787) e flessione delle persone sottoposte a verifica (da 8709 a 8056). Va però considerata l’entrata in funzione, a giugno 2018, del sistema “Mercurio”, che ha visto 32.795 interrogazioni di banche dati, legate soprattutto agli automezzi.

L’ufficio di Gabinetto ha visto aumentare, da 1.335 a 1.369 i servizi di ordine pubblico e in leggero calo, da 1.451 a 1.387, sono stati gli interventi di soccorso degli agenti in servizio, nel periodo invernale, in vari comprensori sciistici della Valle. La Divisione Polizia anticrimine ha emesso 9 provvedimenti di sorveglianza speciale (nessuno nella scorsa annualità), 11 avvisi orali del Questore (14) e 5 fogli di via obbligatori (13). La Squadra Mobile ha sequestrato 94 grammi di cocaina (contro quasi 2 etti del 2017-8) e 19,5 di eroina (54,4). In drastico calo, hashish e marijuana.

Dalla Divisione Polizia Amministrativa e Sociale sono stati rilasciati (e rinnovati) 533 porti di fucile e 2 di pistola (si erano attestati, rispettivamente, a 489 e 0). Stabile, 3666 contro 3722, la quantità di documenti per l’espatrio consegnati agli sportelli. L’Ufficio immigrazione della Questura ha proceduto a 140 espulsioni, trentasei in meno dei dodici mesi precedenti, mentre gli accompagnamenti alla frontiera e nei CIE sono scesi da 46 a 40. Aumenta a 1.383.150 euro l’ammontare delle sanzioni comminate dalla Polstrada hanno raggiunto un ammontare di (in passato si fermarono a 973.800), ma diminuiscono i ritiri di patenti (da 165 a 158) e gli incidenti (da 204 a 163).

La Polizia postale e delle comunicazioni ha denunciato 87 persone, 27 in più che nel passato, mentre la Polfer ha elevato 24 contravvenzioni al regolamento ferroviario (furono 5) e deferito 1 persona all’autorità giudiziaria. La cerimonia, tenutasi nel salone della Grand Place di Pollein, ha visto anche la consegna, al personale distintosi per meriti di servizio, di riconoscimenti e lodi, nonché – in ossequio ad una tradizione cominciata nelle scorse edizioni – l’esecuzione di brani musicali da parte dell’ensemble orchestrale degli alunni dell’istituzione “Eugenia Martinet” di Aosta.

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