Principio d’incendio al Parini, identificato il responsabile
Ha un responsabile il principio d’incendio che, lo scorso 31 dicembre, ha interessato un’area di cantiere nell’ambito del complesso ospedaliero “Parini” di Aosta. Si tratta di un cinquantenne aostano, ora indagato dalla Procura. Il pm Manlio D’Ambrosi, titolare del fascicolo, ha chiesto al Tribunale l’emissione di un decreto penale di condanna per danneggiamento a seguito d’incendio, derubricando la fattispecie di reato rispetto a quella iniziale di incendio doloso.
L’uomo è stato identificato dalla Squadra Mobile della Questura grazie alle immagini dell’impianto di videosorveglianza dell’area. Sentito dal pubblico ministero, l’indagato – che ha spiegato di essere un ex dipendente di una cooperativa attiva all’interno dell’ospedale – ha ripercorso l’episodio, ammettendo l’addebito. Si era recato al “Parini” – ha detto – per cercare conforto in un sacerdote, ma non lo ha trovato. Prima di rientrare, si è spostato nella zona di cantiere (all’esterno dei fabbricati) e, mentre fumava una sigaretta, maneggiando l’accendino ha dato fuoco ad un sacchetto di inerti.
Il principio d’incendio si era verificato nel pomeriggio dell’ultimo giorno del 2020. Come spiegato dall’Usl stessa in un comunicato stampa, gli addetti alle procedure antincendio dell’azienda avevano spento le fiamme, che non erano andate oltre cartoni e materiali di scarto, senza coinvolgere persone, né perturbare le attività ospedaliere (proseguite regolarmente). L’Usl aveva poi denunciato alla Questura l’accaduto, innescando gli accertamenti che, attraverso alcuni sopralluoghi prima e l’esame della videosorveglianza poi, hanno condotto all’identificazione del 50enne.