Procura, Agenzia delle entrate e GdF unite contro gli illeciti tributari: sottoscritto un accordo
Garantire maggiore sinergia tra l’azione amministrativa di contrasto alle violazioni tributarie e il procedimento penale è l'obiettivo di un accordo firmato nella mattinata di oggi, giovedì 29 marzo, ad Aosta, tra l'Agenzia delle entrate (rappresentata dal direttore regionale, Letizia Schillaci Ventura), la Procura della Repubblica (presente con il sostituto procuratore Luca Ceccanti) e la Guardia di finanza (per cui è intervenuto il comandante regionale, il generale di brigata Raffaele Ditroia).
Come spiegato in una nota, le tre istituzioni che hanno sottoscritto l'intesa, “ritengono indispensabile la collaborazione per rendere efficaci tutti i controlli, con elevato rischio fiscale, capaci di presentare condotte penalmente rilevanti, in modo da ottimizzare il collegamento tra la procedura di verifica fiscale, il successivo accertamento dei tributi (compresa l’eventuale attivazione di procedure di adesione o conciliative) e le indagini penali concernenti, appunto, i reati tributari”.
Dal punto di vista pratico, per effetto dell'accordo, in tutte le occasioni in cui l'intervento dell'autorità giudiziaria si riveli obbligatorio, tra i tre attori del protocollo verrà garantita “immediata circolarità informativa, per rendere valida ed incisiva l'attività di contrasto ai comportamenti illeciti”.
In particolare, la comunicazione tra i firmatari dell'intesa riguarderà i redditi derivanti da attività penalmente illecite. Una volta appresa la notizia di reato, la Procura attiverà l’“Agenzia delle Entrate, per l’emissione dei provvedimenti impositivi, e la Guardia di Finanza per le ulteriori indagini nelle quali sia necessario l’uso dei peculiari poteri di polizia economico-finanziaria di cui le Fiamme Gialle dispongono, con lo scopo di definire concretamente la sussistenza e l’effettività della ricchezza di provenienza illecita”.
Analogamente, le Entrate e la Guardia di finanza “informeranno tempestivamente l’autorità giudiziaria di ogni attività ispettiva di carattere tributario che abbia fatto emergere ipotesi previste dal decreto legislativo sui reati tributari”.