Rapina in strada ad Aosta, un patteggiamento e un’assoluzione
Un patteggiamento e un’assoluzione hanno chiuso oggi, mercoledì 19 luglio, il processo sulla rapina in piazza della Repubblica ad Aosta, nella notte di San Grato del 2022. In quell’occasione, un 33enne appena uscito da un bar in via Monte Solarolo, era stato avvicinato, poco distante, da quattro persone, colpito con una bottiglia, inizialmente al capo, poi con una serie di calci. L’obiettivo, aveva spiegato la vittima, era il suo cellulare, di ultima generazione.
A giudizio erano finiti, perché ritenuti dagli inquirenti parte del gruppo di rapinatori, il 23enne Zakaria Zegoudia, di nazionalità marocchina, e il 33enne Altvaldo Aliaj, di origini albanesi. Entrambi, nello scorso novembre, erano anche stati arrestati, finendo ai domiciliari, con l’accusa di rapina aggravata e di lesioni sul 33enne rapinato (cui, nelle visite in Pronto soccorso la sera stessa, erano state riscontrate ferite giudicate guaribili in dieci giorni).
Oggi a processo – dinanzi al collegio presieduto da Eugenio Gramola, con i colleghi Maurizio D’Abrusco e Davide Paladino quali giudici a latere – Aliaj ha depositato, tramite il suo legale, testimonianze che dimostravano come non fosse presente ai fatti. E’ stato quindi il pm Manlio D’Ambrosi a chiederne l’assoluzione, pronunciata poco dopo dai giudicanti con la formula “per non aver commesso il fatto”.
Zegoudia, l’altro imputato, invece, dopo la modifica del capo d’imputazione da parte della Procura (escludendo l’aggravante dell’aver agito in più persone, ma non quella dell’aver utilizzato un’arma), ha scelto di propendere per un rito alternativo, patteggiando una pena di 2 anni e 4 mesi reclusione, assieme a 1.200 euro di multa. Sui fatti, dopo l’intervento in loco delle Volanti, aveva indagato la Squadra Mobile.