Riaperta la statale 26 a Montjovet dopo una caduta di un masso a Montjovet
E’ stata riaperta poco dopo le 16,30 di sabato 31 maggio, la statale 26, chiusa dalla notte scorsa, per la caduta di un masso, all’altezza di Montjovet. L’allarme è scattato verso le 1,20. Sul posto sono immediatamente intervenuti i carabinieri di Châtillon/Saint-Vincent e la strada è stata chiusa, all’altezza della Montjovetta.
Fortunatamente non sono state coinvolte auto, e non si sono registrati danni a cose o persone. Il masso è stato fermato dal new jersey in cemento armato, che nell’urto si è rotto, che ha evitato così che rotolasse sopra le case di frazione Bourg.
Questa mattina, il geologo regionale e i dipendenti dell’Anas, si sono recati sul posto, per verificare se gli smottamenti avevano creato problemi di instabilità alla montagna e se la strada potrà essere riaperta a breve. Gli operai dell’Anas hanno poi bonificato la zona. Lo smottamento è dovuto alle piogge di questi giorni, che hanno reso instabile la parete rocciosa.Già due anni fa, nello stesso punto si era staccato un altro masso. La zona, comunque, è stata messa tutta in sicurezza, con lavori di bonifica e di reti contenitive.
Intanto, l’allerta per l’ondata di maltempo che ha colpito la nostra regione sta rientrando. La Dora sta tornando piano piano alla normalità. Per domani, domenica 1° giugno, e previsto un miglioramento. A causa del peggioramento delle condizioni meteo previsto per i prossimi giorni, i tecnici regionali non escludono che ci possano essere dissesti localizzati. Le frane sono continuamente monitorate e per il momento non destano preocuazione.
Per quanto riguarda la viabilità, la strada regionale per Rhêmes è aperta, al traffico, a senso unico alternato, dalle 7.30 alle 20.30, percorribile a senso unico alternato anche la regionale per Valsavarenche. Senso unico alternato anche per la regionale per Gressoney. Nei prossimi giorni verranno fatte le stime precise dei danni, anche se sembrano essere stati contenuti, cosa certa è che i lavori fatti dopo l’alluvione del 2000 hanno consentito di evitare il peggio.