Saint-Vincent, prostituta ricatta i clienti: arrestata

03 Maggio 2017

Sono una dozzina i clienti finiti nei ricatti portati avanti da una marocchina di 48 anni, Dounia Lalami, domiciliata a Saint-Vincent. La donna, arrestata dai Carabinieri con l'accusa di estorsione e per violenza privata, dopo aver consumato il rapporto sessuale pagato dai clienti in un appartamento di Saint-Vincent, li minacciava in vario modo per ottenere una somma tra i 100 e i 500 euro. Indagato a piede libero anche un uomo. I fatti risalgono all'autunno scorso. Le indagini, coordinate dal pm Carlo Introvigne, sono state portate avanti dal nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Chatillon e Saint-Vincent dopo la denuncia di un cittadino straniero presente nella località per turismo. L'uomo, dopo esser stato adescato dalla donna ed essersi intrattenuto a casa di questa per ottenere la prestazione sessuale, era stato obbligato a consegnare una somma di denaro superiore a quella concordata. La successiva indagine dei Carabinieri ha permesso di riscontrare che l’uomo non era stato l’unica vittima di tale reato, numerosi sono stati i riscontri d’indagine che hanno permesso di identificare vari clienti che avevano subito lo stesso trattamento. A seconda dei casi, Lalami prendeva loro le chiavi dell'auto restituendole solo dietro il pagamento di un riscatto, oppure li chiudeva in casa minacciando di chiamare i carabinieri: temendo di essere screditati, pagavano. Le manette per la donna sono scattate ieri a Genova fermata dalla polizia marittima, fermata di ritorno da un viaggio in Marocco.

 

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