Scuola polmone, nella battaglia legale si uniscono anche gli ordini nazionali
Nella battaglia legale contro la scuola polmone di Tzamberlet scendono in campo anche i due ordini nazionali degli architetti e degli ingegneri. I due enti nei giorni scorsi si sono costituiti – primo caso in Italia – nel ricorso al Tar di Aosta promosso degli architetti e degli ingegneri della Valle d’Aosta assieme a tutti i 16 ordini provinciali degli Architetti ed Ingegneri del Piemonte.
Domani mattina il Tribunale amministrativo che ha respinto nei giorni scorsi l’istanza cautelare sarà chiamato ad esprimersi sulla richiesta di sospensiva della gara a procedura ristretta da 20,5 milioni di euro.
La nuova scuola prefabbricata, che prenderà il posto del maneggio comunale, destinato a traslocare nell’area dell’ex cascina Favre, vicino al Quartiere Dora, nelle intenzioni della Regione, servirà alla ristrutturazione, a rotazione, degli edifici scolastici che ospitano gli istituti superiori.
L’edificio prefabbricato, dotato di palestra, sorgerà nella zona a nord del parcheggio della patinoire, tra Via Grand Eyvia e corso Lancieri, occupando una superficie di oltre 10.000 metri quadrati. Il progetto prevede anche interventi sulla viabilità della zona tagliata in due dalla ferrovia. Tra questi una pista ciclabile tra via Chavanne e Via Grand Eyvia, due nuove rotatorie, un viale alberato e servizi igienici per gli utenti delle aree ricreative e del parcheggio pubblico antistante il Palaindoor. Saranno anche risistemate le aree davanti al palaghiaccio e alla piscina coperta.