Si dà fuoco in riva alla Dora: 42enne in prognosi riservata

30 Ottobre 2019

La moglie ne aveva segnalato la scomparsa in mattinata e, a seguito di un contatto telefonico in cui aveva annunciato la volontà di togliersi la vita, forze dell’ordine e Vigili del fuoco erano riusciti ad individuarlo. L’uomo, un 42enne residente in Valle, era sulla riva della Dora, alle pendici dell’area verde di Gressan, sotto il cavalcavia dell’autostrada. All’inizio del pomeriggio, nonostante avesse iniziato a dialogare con gli operatori dei servizi di emergenza intervenuti massicciamente, dopo essersi cosparso il capo con del liquido infiammabile tenuto in una piccola tanica si è dato fuoco.

In quel momento, il più vicino fisicamente era il Comandante della compagnia di Aosta dei Carabinieri, il capitano Danilo D’Angelo, che aveva intrapreso la negoziazione, come previsto in circostanze del genere. Si è lanciato immediatamente sull’uomo, per soffocare le fiamme, tentativo andato a buon fine con l’aiuto dei pompieri. Il 42enne è stato quindi trasferito, in urgenza, dal 118 all’ospedale “Parini”: dai primi riscontri, l’ustione è significativa e, per lui, i medici si sono riservati la prognosi, disponendo dopo un breve ricovero il trasferimento del paziente al Cto di Torino.

Nel contatto con l’uomo, bruciature anche per l’ufficiale dell’Arma, per il quale sono ancora in corso le visite in Pronto Soccorso. Sul luogo erano presenti anche Polizia e Guardia di finanza, in applicazione del protocollo per la gestione di queste situazioni (scattato, l’ultima volta, lo scorso agosto, per un giovane che aveva minacciato, per sei lunghe ore, di lanciarsi dal viadotto di Saumont). Sembra che il 42enne bloccato oggi avesse già manifestato, in altre occasioni negli scorsi giorni, intenti suicidi.

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