Sono riusciti a far perdere le loro tracce due dei tre presunti truffatori fuggiti a piedi stamane

30 Marzo 2017

Sono riusciti a far perdere le loro tracce, dopo la fuga a piedi a seguito di uno scontro frontale tra la Ford Fiesta su cui stavano scappando e un’altra auto, due dei tre individui ricercati stamane dalle forze dell’ordine nella zona tra regione Borgnalle ad Aosta e la frazione Gérandin di Saint-Christophe. Le ore passate dai fatti, nella tarda mattinata di oggi, giovedì 30 marzo, sono ormai parecchie ed è più che verosimile che i fuggiaschi siano riusciti a raggiungere un rifugio, allontanandosi dall’area. 

Agli inquirenti, dopo che Polizia, Carabinieri, Guardia di finanza e Polizia locale hanno battuto la zona per parecchio tempo quest’oggi senza esito, non resta che tentare di arrivare ai due lavorando sull’approfondimento di varie testimonianze raccolte e di quanto risulterà dall’interrogatorio del fermato. E’ un ventiquattrenne di nazionalità italiana, proveniente dal torinese, bloccato nei prati vicini all’incrocio ove la Ford dei tre ha urtato l’auto condotta da una 72enne aostana.

L’uomo si trova all’ospedale “Parini”. Ha lamentato di aver riportato delle contusioni e i sanitari gli hanno riconosciuto una prognosi di cinque giorni, ricoverandolo nel reparto di chirurgia d’urgenza, dove gli agenti lo piantonano. L’anziana vittima del sinistro è invece stata giudicata guaribile in trenta giorni dalle lesioni riportate nell’impatto e per lei è stato disposto il ricovero in chirurgia toracica.

L’inseguimento dei tre, da parte di Polizia, Carabinieri e Polizia locale, era scattato dopo le segnalazioni giunte, verso le 10, ai centralini delle forze dell’ordine da vari cittadini dei condomini tra le vie Parigi e Roma. Secondo le chiamate dei residenti allarmati, quelle persone si stavano presentando all’uscio dei residenti, qualificandosi come dipendenti dell’acquedotto e chiedendo di controllare i contatori dell’acqua.

Una dinamica classica di numerosi tentativi di truffa, raccontati anche dai media, che ha insospettito un’anziana, pronta nel rivolgersi ad una parente per chiarimenti riguardo alle richieste dei giovani al suo cospetto. Il gesto ha fatto precipitare nel panico gli impostori, che si sono velocemente allontanati a bordo dell’auto, di cui alcuni condomini avevano anche indicato colore e modello. 

Una “Volante” della Questura è riuscita a raggiungere la Ford. All’inseguimento, continuato verso  la zona est della città, si sono aggiunte poco dopo anche pattuglie dell’Arma e dei Vigili urbani. Durante la fuga, degna di un film d’azione, i presunti truffatori si sono sbarazzati, buttandoli dal finestrino, di una pettorina e di un berretto a visiera di colore giallo, usati probabilmente come “divisa” da finti operai.

Arrivati all’incrocio in cui la strada di Borgnalle sfocia nel comune di Saint-Christophe, la parte già raccontata della storia: lo scontro frontale, la fuga a piedi, il fermo di uno dei tre e la caccia agli altri due, in tutta la zona del Beauregard. Lo sforzo degli inquirenti si sposta sul piano investigativo, sviluppando le denunce raccolte dai condomini che hanno avuto alla porta i tre individui e gli altri elementi raccolti. 

Una volta esaminata la Ford, è emerso l’ennesimo stratagemma cui i presunti truffatori hanno fatto ricorso: alla targa dell’auto ne avevano sovrapposta un’altra, di una macchina risultata rubata. In quel modo, anche qualora un autovelox, o delle telecamere di videosorveglianza, l’avessero inquadrata, risalire alla vera identità del proprietario del mezzo sarebbe stato impossibile. Accorgimenti da veri professionisti del raggiro, che però stavolta si sono lasciati dietro più tracce del solito (ed una donna ferita) e potrebbero, per questo, avere le ore contate.

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