Spese dei gruppi: Lattanzi dovrà risarcire 190mila euro, Fontana 60mila

28 Marzo 2019

Le spese dei gruppi consiliari fra il 2009 e il 2013 tornano alla ribalta in piazza Roncas. E’ di alcuni giorni fa la pubblicazione di due sentenze della Corte dei Conti di condanna degli allora capigruppo del Pd Carmela Fontana e del Pdl Massimo Lattanzi. La prima dovrà risarcire alla Regione 60mila euro mentre il secondo 190mila euro, oltre agli interessi legali.

Nei due dispositivi i giudici contabili ricordano come “l’obbligo di sottoscrivere il rendiconto non può certo interpretarsi nel senso che” prima della riforma della legge “il capogruppo potesse disinvoltamente negare la paternità del rendiconto presentato dal rispettivo gruppo consiliare”. Inoltre per quanto riguarda Lattanzi la corte dei conti sottolinea come “è insostenibile che potesse prescindere dal conservare la documentazione delle spese effettuate dal gruppo consiliare stesso“. Il capogruppo Pdl ha infatti sostenuto di “aver regolarmente compilato e presentato i rendiconti del gruppo e che nessuna norma gli addossava l’ulteriore obbligo di allegare a quei rendiconti la documentazione di spesa o comunque di conservarla”. Sulla responsabilità amministrativa, l’ex consigliere regionale ha osservato nella sua difesa come “quel presupposto sia stato semplicemente affermato dalla procura regionale ma non dimostrato e che comunque la propria condotta si era uniformata alla prassi adottata anche dagli altri gruppi, venendo poi avvallata dall’Ufficio di presidenza”. A Lattanzi la Procura regionale contestava un danno erariale di 368mila euro per spese legate alla pubblicazione del Foglio Azzurro, a viaggi e spese di rappresentanza.

Ammontava invece a 208mila euro la richiesta di risarcimento della Procura per Carmela Fontana. Le spese contestate erano attinenti alla pubblicazione del periodico Le Travail e a varie spese di rappresentanza.  “Il dolo di costei  – si legge nella sentenza – sussiste per il semplice fatto che consapevolmente le somme in questione sono state da lei spese e che inoltre le era palese che esse erano state finanziate mediante contributi provenienti dalla Regione e che, infine, questi ultimi venivano attribuiti al gruppo Pd” presieduto da Fontana.
La difesa della donna aveva contestato l’addebito del dolo e della colpa “in virtù del costante intento collaborativo suo e degli altri componenti del gruppo consiliare nel dimostrare in sede penale prima e contabile poi la corretta spendita dei contributi”.

Sempre sui fondi dei gruppi consiliari si è svolta questa mattina l’udienza pubblica per il danno di immagine di 15mila euro contestato all’ex capogruppo di Fédération autonomiste, Leonardo La Torre, in seguito alla sentenza passata in giudicato in sede penale. L’ex consigliere regionale era stato condannato a 10 mesi, 24mila euro di multa per finanziamento illecito e indebita percezione di contributi pubblici mentre in sede contabile a risarcire 74mila 452 euro alla Regione.

Nei prossimi mesi si svolgeranno invece le udienze per gli ex consiglieri regionali del Partito democratico Raimondo Donzel e Gianni Rigo. La contestazione è di 16.600 euro ciascuno e fa riferimento – secondo la procura – al clamore mediatico seguito alle condanne definitive nell’ambito del processo penale sulle spese dei gruppi consiliari nella legislatura 2008-2012.

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