Stalking, dal Tribunale quattro misure cautelari in tre giorni
Quattro misure cautelari sono state disposte dal Tribunale di Aosta negli ultimi giorni della scorsa settimana, su richiesta della Procura che indaga sui rispettivi casi di atti persecutori. Una è relativa ad una donna di 86 anni, Teresa Baudino di Aosta, che era già stata condannata (a 13 mesi di reclusione) per lo stesso reato nel maggio di quest’anno.
La “nonna stalker”
“Bersaglio” dello stalking dell’anziana era stata riconosciuta la donna che risiede nell’alloggio sopra il suo, esasperata nel denunciare molestie e vessazioni, oltre a molteplici richieste d’intervento di Baudino alle forze dell’ordine per presunti disturbi che, una volta giunte le pattuglie sul posto, si rivelavano non reali. Nel procedimento era anche emerso come la vittima si fosse dovuta rivolgere ad un medico per ansia e stress, evitando di fatto di ricevere ospiti a casa.
Tali condotte da parte della 86enne, compresi continui colpi di bastone sul soffitto per lamentare rumori (per la Procura, inesistenti), si sarebbero protratte nonostante il processo, tanto che la vicina ha denunciato di nuovo. Il pm Manlio D’Ambrosi ha così sollecitato al Gip, che l’ha concessa, la misura del divieto di dimora nel comune oggetto dei fatti, per cui la donna dovrà lasciare la sua abitazione.
L’amicizia “deragliata”
Ad una ventenne della bassa Valle è invece stato imposto di non avvicinarsi ad una coetanea di cui era amica, che l’ha denunciata sostenendo di essere stata, in vari episodi dallo scorso luglio, apostrofata con parole sgarbate, oppure di aver subito “appostamenti” sotto casa, o sul luogo di lavoro, a base di musica ad alto volume e colpi di clacson dall’auto della conoscente, che una volta le avrebbe anche tirato una sigaretta nella maglietta.
Messaggi continui alle ex
Per un 40enne ed un 20enne di Aosta e della media valle è, infine, scattato il divieto di avvicinamento alle donne con cui intrattenevano relazioni sentimentali. Dalle indagini a carico dei due sono emersi messaggi continui alle già compagne e minacce tali da aver spaventato le ex, che si sono rivolte alle forze dell’ordine.
50 misure in 11 mesi
Si tratta di casi che denotano uno spaccato sociale con complessità e criticità agli occhi della Procura. Lo dimostra anzitutto il numero di misure cautelari invocate dall’ufficio del pubblico ministero negli ultimi undici mesi, con riferimento al “codice rosso” (per i maltrattamenti in famiglia e lo stalking), dalla Procura: circa 50, vale a dire più di 4 al mese.