Tor, in 70 salvati da un albergatore di Valsavarenche

14 Settembre 2015

La Valle d’Aosta si dimostra ancora una volta terra di solidarietà. Alle 3 e mezza di questa notte quando l’organizzazione ha deciso di fermare il Tor erano almeno 70 i concorrenti fermi a Eaux Rousses di Valsavarenche in mezzo ad un temporale monsonico con vento forte e pioggia battente, 70 aspiranti giganti che avevano poco prima affrontato il Colle Entrelor con almeno 10 cm di neve fresca caduti a terra. Ad accoglierli la tenda, allagata, dei volontari del soccorso di Valpelline con una capienza massima di 20 posti. 

A questo punto a soccorrere i concorrenti, in tanti con principio di ipotermia, sono stati i gestori dell’Hostellerie du Paradis che hanno aperto loro, gratuitamente, le porte della struttura. 

"Non potevamo fare altro, erano in mezzo alla strada sotto la pioggia e mezzi congelati" spiega Arianna Gianni "Abbiamo subito acceso il riscaldamento e il cammino e messo a disposizione le camere libere mentre gli altri si sono sistemati fra i tavoli del ristorante, sulle scale, un po’ ovunque."

Domenica mattina la neve era scesa bassa. "Si sapeva già dal giorno prima che la situazione non era delle migliori, molti concorrenti sono arrabbiati e lamentano il fatto che avrebbero dovuto pensare fin da subito ad un percorso alternativo". 

Il Tor è ripartito questa mattina alle 7 ma alcuni hanno deciso di fermarsi all’Hostellerie ancora un po’ per recuperare energie e calore, altri invece dopo la notte da incubo stanno decidendo se mollare la corsa. "Per fortuna stanno tutti bene – conclude Gianni – poteva veramente andare peggio, tra l’altro qui quest’anno non c’era neanche l’ambulanza ma solo un volontario". 

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