Tre denunce per il furto dei campanacci. Il mandante è un collezionista/VIDEO
La passione per le Batailles de Reines a volte gioca brutti scherzi. E a volte si trasforma in una vera e propria febbre. Dalle indagini svolte dalla Polizia di Aosta sul furto di campanacci avvenuto a Pont Suaz di Charvensod l’8 febbraio scorso è emerso che l’operazione è stata commissionata da Renato Quendoz, 66 anni di Gressan, che per mettere a segno il colpo si è rivolto a Salvatore Agostino, 52 anni di Aosta, e a Corrado Daudry, 60 anni di Quart. Manca all’appello delle forze dell’ordine un terzo uomo, di nazionalità romena, che si è allontanato dalla Valle subito dopo il furto e che deve essere ancora identificato. Secondo la Polizia Quendoz è un appassionato del settore e un collezionista di campanacci.
Una “febbre” che ha spinto la banda fino a fare appostamenti per una settimana davanti alla casa di Cornelia Betral. Il piano è scattato alle 6,30 dell’8 febbraio quando l’anziana donna ha alzato le tapparelle di casa. I tre si sono così introdotti nel suo appartamento l’hanno incappucciata e legata mani e piedi. Sabato scorso, 18 febbraio, dopo aver ricostruito la vicenda, a polizia ha recuperato i campanacci a poca distanza. Erano stati nascosti in un cunicolo sotto l’autostrada, proprio accanto all’area verde di Gressan. La refurtiva, del valore totale di 20mila euro, verrà ora riconsegnata alla signora Betral che rientrerà così in possesso dei trofei lasciati in eredità dal marito Giuseppe Bonadet.
Renato Quendoz è stato denunciato a piede libero per rapina pluriaggravata e ricettazione. Denuncia a piede libero anche, ma per la sola rapina pluriaggravata, per Agostino e Daudry.
Qui di seguito il video realizzato dalla Polizia di Stato