Treni cancellati e in ritardo anche sull’Aosta-Ivrea: il “mercoledì nero” delle ferrovie
Quando sono le 18, alla stazione di Aosta, il treno che doveva arrivare da Ivrea alle 16.36 viaggia con 80 minuti di ritardo, mentre quello atteso dieci minuti fa (alle 17.50) ha semplicemente un “ind.” (indeterminato) accanto al suo numero, sul monitor. Non va meglio per le partenze: il regionale 33276, sempre per Ivrea, non si è ancora mosso e – sul display per i viaggiatori – si ripropone “ind.”: non si sa quando riuscirà a partire.
Sono gli ultimi “colpi di frusta”, arrivati fino al capoluogo regionale, di un mercoledì nero per le ferrovie nel nord-ovest. Stamane, la rete è andata in tilt per una micidiale, quanto tutto sommato sfortunata, concomitanza d’incidenti. Sulla linea Torino-Milano, quella dell’alta velocità, intorno alle 10, una persona è stata investita da un treno, che l’ha uccisa. Traffico bloccato, per gli accertamenti dell’autorità giudiziaria. La situazione, attorno al capoluogo piemontese, era però già tesa, perché verso le 6.30 un guasto alla linea elettrica aveva fermato la la circolazione nella zona di Settimo Torinese.
I convogli, stando a quanto comunicato da Trenitalia, hanno raggiunto anche i 150 minuti di ritardo, mentre alcuni regionali sono stati cancellati o limitati nel percorso di viaggio (in particolare, chi è sceso fino a Ivrea, stamane, ha incontrato enormi difficoltà nel raggiungere Torino). Non vi è, tuttavia, un dato preciso sul numero di convogli saltati che riguardassero la Valle. La linea è stata completamente riaperta alle 13 e, verso le 15.30, la società che gestisce la rete ha comunicato che la situazione stava “gradualmente tornando alla normalità”. I disagi, però, sulla base di quanto verificato alla stazione di Aosta poco fa, sono ancora presenti sulla tratta valdostana.
Ai disagi di oggi, vanno poi affiancati quelli che potrebbero verificarsi il 9 dicembre, giorno del “ponte” di Sant’Ambrogio. La segreteria regionale dell’organizzazione sindacale Orsa ha infatti comunicato con una nota la proclamazione “di una prima azione di sciopero nelle regioni Piemonte e Valle d’Aosta” dalle 9.01 alle 16.59 di venerdì. L’agitazione è legata alle “problematiche irrisolte più volte denunciate” e alle “ultime nuove proposte aziendali di chiusura impianti”.