Tunisino ferito: l’ispettore capo Francesco Cirri indagato per lesioni personali colpose

10 Ottobre 2008

L'ispettore capo di polizia Francesco Cirri è indagato per lesioni personali colpose. I guai per il poliziotto sono iniziati il 19 settembre, quando in un'operazione anti droga ha ferito, accidentalmente, con un colpo di pistola alla spalla sinistra Chokri Ben Rejeb, 25 anni di Aosta.

Il giovane tunisino, intanto, da ieri, mercoledì 8 ottobre, è in carcere con l'accusa di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. Chokri Ben Rejeb era ricoverato all'ospedale dal 19 settembre. Il proiettile lo aveva ferito alla spalla sinistra e poi si era conficcato nel costato. Il ragazzo è stato sottoposto anche a un delicato intervento chirurgico e per una settimana era rimasto ricoverato in rianimazione.

Intanto, ci vorrà circa un mese e mezzo per sapere gli esiti della consulenza medico legale, svolta dal professore Francesco Viglino. Il medico, lunedì 6 ottobre, ha visitato il tunisino. Ora, dovrà chiarire la dinamica dell'incidente, infatti, assieme al consulente balistico ha il compito di spiegare la traiettoria del proiettile. Le perizie sono state richieste dal pm Luca Ceccanti, titolare del fascicolo.

Ben Rejeb è stato anche interrogato dai magistrati, le sue dichiarazioni riportano numerose incongruenze rispetto a quelle fatte dall'ispettore Cirri.
Il poliziotto ha dichiarato che il giovane tunisino avrebbe cercato di fuggire, investendolo con l'auto, e il colpo sarebbe partito in maniera del tutto accidentale. Il tunisino ha detto di non essersi mai mosso, di aver visto due agenti arrivare armati, poi avrebbero cercato di rompere il finestrino dell'auto. Poi il colpo di pistola che lo ha colpito alla spalla sinistra. Due versioni che presentano numerose discordanze, che ora dovranno essere chiarite.

Exit mobile version