Tutti alla ricerca della 45enne scomparsa, ma lei era a dormire in albergo

03 Agosto 2018

Un esercito di persone la cercava, credendola dispersa nei sentieri sopra Brusson, e invece era al sicuro in un albergo di Gressoney. E' stata ritrovata la 45enne lombarda, di cui non si avevano più notizie da ieri, quando era partita da sola per un'escursione. L'allarme era scattato ieri sera dopo la segnalazione del marito.

Nella notte l'attivazione, quindi, del Piano regionale di ricerca di persone scomparse. Ad avvisare i soccorritori che la donna era sana e salva a Gressoney è stato l'albergatore della struttura dove la 45enne ha soggiornato per la notte. 

"Per fortuna,  quando ha letto la notizia, grazie alla sensibilità, l'albergatore ci ha avvisati che la donna aveva trascorso lì la notte" sottolinea Adriano Favre, Direttore del soccorso alpino valdostano.

La signora nel mentre aveva già guadagnato la via del ritorno, utilizzando la seggiovia. Ad attenderla i soccorritori: il Soccorso Alpino Valdostano, i Vigili del Fuoco effettivi e volontari, le Forze dell'Ordine, il Sagf, il Corpo Forestale della Valle d'Aosta, i Volontari della Protezione civile, il Soccorso Sanitario 118, unità cinofile di Vvf e SAV e una unità cinofila con cane molecolare del Sav-Cnsas. Nelle ricerche inoltre è stato impiegato anche l'elicottero per diversi sorvoli. 

Da quanto ricostruito la 45enne, durante l'escursione, aveva scollinato a Gressoney-Saint-Jean. Qui ha trovato un albergo dove dormire, senza avvisare il marito.

"Starà ora all'autorità giudiziaria  – aggiunge Favre – decidere se procedere nei confronti della signora per procurato allarme". 

Il Direttore ricorda "come comportamenti analoghi possano generare allarmi che richiedono l'impiego di ingenti risorse, in termini anche economici. E' pertanto doveroso fare appello al generale senso di responsabilità, nell'interesse dell'intera collettività".

Exit mobile version