Recuperato anche l’alpinista bloccato sul ghiacciaio di Bionnassay, è grave
Questa mattina l’elicottero con tecnici del Soccorso Alpino Valdostano, con medico a bordo, ha portato a termine il recupero dell’alpinista bloccato sul ghiacciaio di Bionnassay, a quota 3100 metri. L’uomo è stato portato in Pronto soccorso. Le sue condizioni sono gravi.
A quanto si apprende, era equipaggiato da escursionista e non aveva attrezzatura e abbigliamento adatti alla progressione su ghiacciaio. L’ultimo contatto era avvenuto questa notte alle 2.30. La missione è stata resa molto difficile a causa del vento forte in quota e della scarsa visibilità.
Una squadra via terra composta da due operatori del Sav e i finanzieri del Sagf era già partiti da Courmayeur all’alba per un tentativo via terra. Un primo tentativo era stato effettuato nella notte, ma con esito negativo causa meteo avversa.
Recuperato l’escursionista bloccato in quota, partiti soccorsi via terra per l’alpinista
L’escursionista bloccato al Col de la Seigne è stato raggiunto da una squadra via terra e affidato alle cure del personale sanitario del 118. Le sue condizioni sono complessivamente buone. Per l’intervento sul ghiacciaio a valle del bivacco Durier, invece, è in partenza una squadra via terra composta da tecnici del Soccorso Alpino Valdostano e uomini del Sagf.
Un escursionista e un alpinista bloccati in quota, impossibile raggiungerli in elicottero
Un intervento di soccorso è in corso dal tardo pomeriggio di oggi, sabato 1 ottobre, per assistere e recuperare un escursionista che ha chiesto aiuto, riferendo di non essere in grado di proseguire a causa della stanchezza e dello stato di possibile ipotermia. Si trova sul Col de la Seigne, il passo tra la Val Veny e la Savoia (Francia), a circa 2.500 metri di quota.
Le condizioni meteo non hanno reso possibile l’avvicinamento dell’elicottero della Protezione civile al punto in cui è bloccato. I due tecnici del Soccorso Alpino Valdostano, assieme al medico dell’equipaggio, sono comunque riusciti a sbarcare nei pressi del rifugio Elisabetta e sono diretti verso l’escursionista via terra. A seguire, procede un’altra squadra composta da Sav, Sagf della Guardia di finanza e Vigili del fuoco.
Un problema simile è stato riferito anche da un alpinista, fermo sul ghiacciaio a valle rispetto al bivacco Durier (Courmayeur), sul versante italiano. Al momento, la missione in elicottero è impossibile e sarà necessario attendere un miglioramento delle condizioni meteo, che è previsto probabilmente per domani.
Si sta valutando, per questo intervento, un invio di soccorritori via terra, ma è una opzione complessa, in ragione della pericolosità della zona e dei tempi che sarebbero necessari per la missione in questi termini.