Un uomo si getta in Dora con il figlioletto. Si aggravano le condizioni del bimbo
Ha preso in braccio il figlio di due anni e mezzo e si è buttato dal ponte pedonale che collega Donnas, alla frazione di Vert. E' successo questo pomeriggio, venerdì 19 febbraio, alle 16. Un uomo, di 35 anni R. F., residente Torino, si è lanciato dal ponte con il bambino.
Dopo un volo di circa 6 metri sono caduti nella Dora Baltea, che in questo periodo ha una scarsa portata d'acqua, circa 15 centimetri.
Nella caduta su sassi e sabbia, il padre ha riportato la frattura di una gamba e varie lesioni non gravi.
Nel tardo pomeriggio si sono aggravate le condizioni del piccolo, di 2 anni e mezzo, di Settimo Torinese. Il piccolo ha bambino ha riportato un grave ematoma celebrale, che i medici stanno cercando di fare riassorbire. Poi, i sanitari decideranno se trasferilo in un centro specializzato a Torino o Genova.
Intanto, i carabinieri di Aosta e i colleghi di Donnas stanno valutando la posizione
del padre, infatti, tra le ipotesi vi è quella che venga denunciato per tentato
omicidio.
Alla scena hanno assistito numerosi testimoni, tra cui una donna, che ha dato subito l'allarme. Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Donnas e i vigili del fuoco, che hanno recuperato le due persone dall'acqua. Entrambi ora sono ricoverati all'ospedale Umberto Parini di Aosta.
"Erano le 16 – ha raccontato Enza Chenuil, che ha visto l'uomo gettarsi dal ponte
con il bambino – e stavo rientrando a casa a piedi. Quando mi sono trovato
all'inizio del ponte ho notato un uomo in piedi sul parapetto, con qualcosa in
braccio, in mezzo alla passerella. Ho pensato fosse un pescatore. Poi quando mi sono avvicinata si è lanciato nel vuoto. Ho sentito un tonfo e mi sono messa a gridare".
La donna ha poi dato l'allarme fermando un furgoncino che transitava a poca
distanza: il conducente ha chiamato i soccorsi con il telefono cellulare. Sul posto
sono intervenuti i carabinieri oltre ai sommozzatori dei vigili del fuoco e il 118
con l'elicottero.
All'ospedale regionale, dove sono ricoverati padre e figlio, sono arrivati oltre
alla madre del piccolo, anche i genitori dell'uomo. Secondo quanto si è appreso, R.
F., da tempo soffriva di crisi depressive ed era in cura. L'uomo era separato dalla
madre del piccolo e oggi, era il suo giorno di affido del bimbo.
Intanto, proseguono le indagini dei carabinieri per cercare di capire cosa lo abbia
spinto a lanciarsi dal ponte.