Una bancarotta fraudolenta da 2,5 milioni di euro: 28 mesi di carcere per un architetto aostano
Dalle indagini della Procura, coordinate dal pubblico ministero Eugenia Menichetti, erano emerse distrazioni di fondi nel quadro dei fallimenti di due società, per un totale di due milioni e mezzo di euro circa. Per questo, l’architetto 53enne Luigi Alessandro, di Aosta, è comparso l’altro ieri, mercoledì 27 settembre, dinanzi al giudice per l’udienza preliminare, Giuseppe Colazingari, chiamato a rispondere dell’imputazione di bancarotta fraudolenta e vedendosi infliggere due anni e quattro mesi di reclusione.
L’uomo, che era amministratore della “Solaria Wohnungen Srl” e della “Wilde Srl”, attive nel campo immobiliare ed operanti principalmente nella Valle del Lys (in particolare a Gressoney), dovrà inoltre versare una provvisionale di 50mila euro per ognuna delle due società alla parte civile rappresentata dal loro curatore fallimentare, il commercialista torinese Ivano Pagliero, i cui interessi erano tutelati in udienza dall’avvocato Nilo Rebecchi.
A difendere l’imputato, giudicato con rito abbreviato, i legali Corinne Margueret e Davide Torrione. Il pm Menichetti aveva chiesto la condanna di Alessandro a quattro anni di carcere. Le due società erano fallite nel 2015.