Uno dei ragazzi dell’incendio di Antey: “nessuno di noi si è gettato”
Dall’ospedale di Aosta, dov’è ricoverato, uno dei tre liguri coinvolti nel rogo di Antey-Saint-André, nel quale ha perso la vita la 21enne Mihaela Cheli, è intervenuto sulle ricostruzioni circolate sinora dei drammatici fatti di sabato mattina. Leonardo Bertucci, 22enne di Cicagna, lo ha fatto con una mail al quotidiano della sua regione, “Il Secolo XIX”, per sgomberare il campo da dubbi: “nessuno di noi si è buttato volontariamente dalla finestra”.
“Eravamo tutti e tre appesi alla finestra – ha scritto il giovane – Mihaela è scivolata mentre la stavamo aiutando. Sono corso sull’altro terrazzo dove c’era Matteo (Tugnoli, fidanzato della vittima del rogo, che occupava con lei la stessa camera della mansarda invasa dalle fiamme, ndr) e siamo usciti dall’entrata principale del condominio. Ho distrutto una finestra e uno scuro per riuscire a scappare in mezzo alle fiamme. Nessuno di noi si è gettato nel vuoto. Mihaela è scivolata”.
Parole con le quali Bertucci intende chiarire, in particolare, che malgrado la concitazione e la paura di quegli attimi i tre amici sono rimasti vicini, cercando di aiutarsi, ed evitando gesti sconsiderati. “Lei è scivolata – ha scritto ancora il giovane – La stavamo aiutando io ero appeso alla finestra”. Al 22enne, una volta trasportato al “Parini” dal 118, sabato mattina, era stata riscontrata un’intossicazione da fumo.
Era quindi stato condotto in un centro specializzato a Fara novarese per la terapia in camera iperbarica. Tornato all’ospedale di Aosta in serata, si trova ora in osservazione e verrà dimesso appena le sue condizioni segneranno un miglioramento. In città, avvisati della tragedia, sono arrivati anche i suoi familiari.