Valanga in Alta Savoia, è di sei morti il bilancio definitivo

E’ il bilancio più pesante di quest’inverno in Francia quello della valanga che si è staccata poco prima delle 11.30 di ieri, sotto i Dômes du Miage, sul ghiacciaio dell’Armancette sul versante d’oltralpe del massiccio del Monte Bianco (la zona è prossima alla stazione sciistica di Les Contamines-Montjoie). Le ricerche, sospese ieri in serata e riprese, per concludersi nella mattinata di oggi, lunedì 10 aprile, hanno consentito il ritrovamento di sei morti, un ferito e otto illesi.

Sul luogo si trovavano una quindicina di persone, divise in tre gruppi, ognuno capitanato da una o due guide. Proprio due professionisti della montagna della compagnia di Saint-Gervais hanno perso la vita: avevano 49 e 39 anni. Gli altri quattro deceduti erano tutti clienti: una 24enne originaria del Beaufortain (in Savoia), una coppia di quarantenni della periferia di Lione e un 25enne di Lille. Il ferito è stato trasportato all’ospedale di Sallanches, ma non risulta in pericolo di vita.

Il quartier generale delle operazioni di ricerca è stato allestito a Chamonix, dove per buona parte della giornata di ieri e di stamane si sono susseguiti gli atterraggi e i decolli degli elicotteri della Protezione civile e del Peloton de Gendarmerie de Haute Montagne. Il distacco verificatosi presenta dimensioni importanti: un fronte di 500 metri e uno sviluppo per quasi 1600 metri di dislivello.

Sulla tragedia, nella giornata di Pasqua, si sono registrati i tweet del presidente francese Emmanuel Marcron, che ha rivolto il pensiero alle vittime e ai loro parenti, e del ministro dell’Interno Gérald Darmanin, che ha ringraziato i servizi di emergenza per il loro intervento. Le circostanze esatte dell’accaduto debbono essere ancora chiarite: Météo-France non aveva diffuso allerte per valanghe, ma il rialzo della temperatura e il vento possono avere causato il distacco. Un’inchiesta giudiziaria è stata avviata al riguardo.