Valgrisenche tra isolamento e fiducia mentre continuano i lavori sulla frana
25 Maggio 2009
Si attende l’incontro di domani, martedì 26 aprile, tra il Presidente della Regione Augusto Rollandin e il sindaco di Valgrisenche, Piergiorgio Barrel, per avere qualche delucidazione in più rispetto ai lavori che stanno interessando la strada regionale bloccata al traffico da tre settimane circa a causa della frana che sovrasta la carreggiata. I lavori degli operai e tecnici per “ridimensionare” i grossi massi a suon di martelli pneumatici, vanno avanti senza sosta, ma dipendono anche dalle condizioni meteorologiche. Nel frattempo, sabato prossimo, è prevista una temporale apertura della strada per permettere il passaggio dei capi di bestiame per l’Inarpa, la salita in alpeggio delle mucche, ma, a parte questa eccezione, la riapertura definitiva dopo tale data rimane incerta.
“I lavori continuano, ma il ripristino della viabilità rimane un’incognita” spiega Paolo Allegri, gestore del rifugio Vieux Quartier, che a nome della popolazione ha invitato ad un’assemblea pubblica, che si è svolta sabato sera alle 20,30 nel salone polivalente del "Vieux Quartier”, il primo cittadino di Valgrisenche. La speranza era quella di ottenere informazioni più precise e dettagliate. Dall’incontro, cui hanno preso parte una settantina di persone, oltre agli amministratori locali, non è però uscito molto perché a determinare le prossime azioni, e dunque la riapertura della strada, sono proprio i lavori in corso.
La frana, infatti, oltre a sovrastare la strada regionale sovrasta anche il futuro della popolazione e delle attività ricettive del territorio. L’isolamento del paese è attenuato da circa tre settimane, cioè dalla chiusura definitiva della strada, dai voli di un elicottero della Protezione Civile, ad orari definiti, che trasporta chi ne avesse bisogno a Valle, ma si tratta di un servizio da utilizzare con parsimonia e solo per urgenze. “Chi riesce si organizza diversamente – spiega ancora Paolo Allegri – utilizza le gambe. Da Valgrisenche, infatti, si può raggiungere fraz. Baise Pierre da dove parte un sentiero che in 20 minuti di cammino oltrepassa la frana e conduce ad un’area verde più in basso, da dove poi è possibile prendere la macchina per scendere ad Aosta”.
Tensione e preoccupazione non sono mancate durante l’assemblea cittadina, testimonianza di un disagio cui è sottoposta la popolazione da tempo. I principali servizi e riforniture sono garantiti dagli elicotteri che non possono però alleviare lo stress e la frustrazione per la limitazione di “libertà” di questi lunghi giorni.
La speranza però che tutto finisca presto e che Valgrisenche possa riaprire le braccia a residenti e turisti è forte. “Siamo convinti e soprattutto speranzosi che dai primi di giugno la situazione possa normalizzarsi – evidenzia Allegri – Si ipotizzano al limite ancora alcune finestre di passaggio durante il giorno o un senso alternato per permettere la fine dei lavori”.
La chiusura dell’assemblea è stata così all’insegna dell’ottimismo. “Valgrisa” non si arrende, tutte le attività estive sono confermate, anzi “avevamo arricchito ulteriormente il calendario delle manifestazioni – spiega infine Allegri – e rilanceremo ulteriormente il nostro paese con un nuovo e accattivante opuscolo.Quindi speriamo nel bel tempo e nella rapida fine dei lavori”.
La chiusura dell’assemblea è stata così all’insegna dell’ottimismo. “Valgrisa” non si arrende, tutte le attività estive sono confermate, anzi “avevamo arricchito ulteriormente il calendario delle manifestazioni – spiega infine Allegri – e rilanceremo ulteriormente il nostro paese con un nuovo e accattivante opuscolo.Quindi speriamo nel bel tempo e nella rapida fine dei lavori”.