Zermatt, il ghiacciaio Stockji ha restituito il corpo di un alpinista scomparso nel 1990
Il corpo di un alpinista tedesco scomparso dal 1990 è stato ritrovato sul ghiacciaio Stockji, a 3.092 metri di quota sulle Alpi svizzere, non distante dal Cervino.
Il ritrovamento è avvenuto lo scorso 26 luglio, quando sul ghiacciaio di Zermatt sono state scoperte ossa umane e diverse attrezzature. L’analisi del Dna ha permesso di identificare i resti di uno scalatore scomparso 32 anni fa.
Nell’agosto del ‘90 un alpinista tedesco di 27 anni ha lasciato Chamonix per raggiungere Domodossola attraverso le Alpi vallesane. Tuttavia, l’uomo non è mai giunto a destinazione e la ricerca condotta all’epoca dei fatti non aveva avuto successo.
Il 26 luglio 2022, alcuni alpinisti hanno scoperto resti umani insieme a diverse attrezzature sul ghiacciaio Stockji. “Il ritiro dei ghiacciai sta rivelando sempre più alpinisti le cui scomparse risalgono a diversi decenni fa”, spiega una nota della Polizia cantonale, coinvolta nelle operazioni assieme alla Polizia regionale di Zermatt, la Stazione di soccorso di Zermatt e Air-Zermatt.