L’incidente è avvenuto sulle cime sopra Zermatt, in Svizzera. Il giovane, residente in Germania, era diretto allo Strahlhorn, cima da 4.190 metri ai confini con il gruppo del Monte Rosa.
Nell'agosto del ‘90 un alpinista tedesco di 27 anni ha lasciato Chamonix per raggiungere Domodossola attraverso le Alpi vallesane ma non è mai giunto a destinazione. "Il ritiro dei ghiacciai sta rivelando sempre più alpinisti le cui scomparse risalgono a diversi decenni fa”, spiegano le autorità svizzere.
E’ accaduto ieri, sul versante svizzero della montagna, all’altezza della capanna Solvay, a circa 4mila metri di quota. Le autorità elvetiche non hanno ancora completato l’identificazione della vittima.
L’incidente, sul versante elvetico della montagna, è avvenuto attorno a mezzogiorno di ieri, martedì 19 ottobre. Gli alpinisti, entrambi svizzeri di 24 e 25 anni, erano a circa 4.140 metri di altitudine, quando sono caduti, riportando i traumi fatali.
E’ accaduto alle 10.30 di oggi, lunedì 2 agosto, sull'impianto “Furgsattel”, sopra Zermatt. L’uomo, un 30enne portoghese, è morto all’ospedale di Sion, dov’era arrivato gravemente ferito.
L’incidente, sul versante nord-ovest della montagna, in territorio elvetico, si è verificato nel primo pomeriggio di ieri, venerdì 14 maggio, a 3.600 metri di altitudine. La vittima era domiciliata nel cantone di Zurigo.
L’incidente è avvenuto attorno alle 10.30 di oggi, venerdì 16 aprile. La vittima è residente in Francia. Era con un amico 22enne e, assieme, avevano scalato la montagna dopo aver passato la notte al bivacco Rossi e Volante, in Val d’Ayas.
L'uomo, un polacco residente in Germania, stava scendendo con un amico dal rifugio “ Hörnli”, quando è scivolato sul sentiero innevato, precipitando per circa 300 metri. Trasportato in ospedale a Berna, è spirato il giorno dopo.
La vittima stava scendendo dalla vetta, assieme ad un compagno: i due non erano legati. L’incidente, sul versante svizzero della montagna, è avvenuto a 4.003 metri, subito dopo aver lasciato il rifugio Solvay.
Mi chiedo cosa ci abbiano insegnato questi giorni di pausa forzata, se veramente sono stati colti come fiori di montagna o se non vediamo l’ora di strapparli per farci belli davanti alla ragazza dei nostri sogni.
L'incidente è avvenuto ieri, sabato 30 novembre, sul ghiacciaio del Teodulo, vicino al confine con la Valle. L'uomo, 47 anni, è precipitato nelle viscere del ghiacciaio per una ventina di metri.
L’incidente è accaduto ieri sul versante elvetico della montagna. La vittima stava procedendo con un compagno lungo la cresta dell’Hörnli, quando ha deciso di rientrare. Durante la discesa è caduto per circa duecento metri.
Prova incredibile del valdostano che, partito senza i favori dei pronostici dopo il lungo infortunio, in Svizzera conquista il terzo posto che vale anche l’argento a squadre per l’Italia.