A Bard il progetto TransiT, per un turismo culturale sostenibile
Sviluppare le potenzialità dei piccoli territori di montagna per arrivare ad un vero e proprio modello di turismo culturale sostenibile, tramite azioni materiali ed immateriali. È questo, in estrema sintesi, l’obiettivo del progetto transfrontaliero TransiT – Transizione verso il Turismo Culturale Sostenibile, finanziato nell’ambito del programma Interreg VI-A France – Italia Alcotra per la programmazione 2021-2027, e che vede come partner i Comuni di Bard (capofila), di Avrieux e di Aussois, e l’Associazione Forte di Bard.
I dettagli del progetto verranno presentati venerdì 9 febbraio dalle ore 10 nel salone del Consiglio comunale del Municipio di Bard durante la giornata-evento di presentazione che darà l’avvio ufficiale a TransiT. Dopo i saluti istituzionali delle autorità valdostane, di Stéphane Boyer, Sindaco di Aussois, di Jean Marc Buttard, Sindaco di Avrieux e di un rappresentante dell’Autorità di gestione di Interreg-Alcotra, la presentazione generale sarà affidata a Carlo Montisci, che fornisce assistenza al project management del progetto. A spiegare gli interventi previsti saranno i rappresentanti dei quattro partner, ossia Laura Morelli, Segretaria comunale di Bard, Ornella Badery, Presidente del Forte di Bard, Maurice Bodecher, Vicesindaco del Comune di Aussois, e Annelise Buttard, referente del Servizio Patrimonio del Comune di Avrieux, mentre le conclusioni saranno affidate a Silvana Martino, Sindaco di Bard.
Al termine della presentazione verrà organizzata una visita al cantiere dell’Hôtel Stendhal, futura sede della “Maison des Artistes”, ed una visita al Forte e al borgo di Bard.
Avrieux e Aussois, che fanno parte del dipartimento della Savoia, in Francia, sono accomunati a Bard dalla presenza di un notevole patrimonio culturale costituito da forti, tradizioni e savoir-faire, ma anche da una difficoltà nel riuscire a creare un turismo culturale strutturato. Il progetto TransiT sarà focalizzato proprio su una messa a sistema – che passa anche da importanti interventi sulle infrastrutture – delle proposte culturali, coinvolgendo quindi anche la popolazione ed il tessuto economico e ricettivo dei territori, per creare le basi di un turismo culturale sostenibile che duri più giorni e tutto l’anno e non sia quindi legato alla stagionalità.