A Etroubles arrivano 135 scatti privati di Henri Cartier-Bresson
Si può dire che in Valle d’Aosta sia un po’ l’anno della grande fotografia. Dopo la recente inaugurazione della mostra al Forte di Bard su “Marilyn” con gli ultimi statti di Bern Stern, organizzata dall’Associazione Forte di Bard, dopo le mostre di Mario De Biasi, Elliot Erwitt e la prossima in arrivo di Lorenzo Merlo dal 23 giugno ad Aosta, Espace Porta Decumana, organizzate dall’Assessorato regionale alla Cultura, un altro grande evento legato al mondo della fotografia inaugura sabato prossimo. Ora un altro nome legato alla storia della fotografia, alla cultura fotografica e ad una nuova visione dello scrivere con la luce Henri Cartier-Bresson fa tappa tra le nostre montagne. Non è necessario ripercorrere tutta la storia e biografia di questo illustre fotografo, che diede vita a Magnum, la più grande agenzia fotografica oggi esistente, capace di radunare il gota dei fotografi.
Dalla proficua collaborazione con la Fondation Pierre Gianadda di Martigny ed il suo Presidente Léonard Gianadda – cittadino onorario del borgo della Valle del Grand San Bernardo, l’Amministrazione comunale di Etroubles propone la collezione Sam, Lilette e Sébastien Szafran offerta alla Fondation Pierre Gianadda il 19 novembre 2005. Si tratta nello specifico di 135 fotografie, scelte dal corpus originale di 226, che raccontano la storia di una lunga amicizia tra tre famiglie: Sam, Lilette e Sébastien Szafran; Henri Cartier-Bresson e Martine Franck; Léonard e Annette Gianadda.
“Queste foto – spiegano gli organizzatori – tutte in bianco e nero, sono state offerte a Sam, Lilette e Sébastien da Henri Cartier-Bresson alla luce di un’amicizia trentennale fatta anche di pranzi condivisi, passeggiate nella città di Parigi, discussioni appassionate e anche di momenti di contrasto.Questa collezione è un riflesso fedele e sorprendente del percorso artistico di Henri Cartier-Bresson. Infatti, raccoglie foto della giovinezza, grandi incontri, testimonianze di momenti storici, paesaggi vicini e lontani, volti amati e ritratti di molti artisti: Pierre Bonnard, Henri Matisse, Alberto Giacometti, Francis Bacon, Richard Lindner, Lap Sze-To…; di scrittori: James Lord, René Char, Gérard Régnier, detto Jean Clair, Louis-René des Forêts. Completano la raccolta alcune immagini scattate da amici comuni: Man Ray e Robert Doisneau ed anche Martine Franck. Molte le foto con dedica: giochi di parole, calembours o versi da scolaro che evocano un’amicizia fraterna, interrotta solo dalla scomparsa di Henri”.
L’esposizione è curata da Jean-Henri Papilloud, Sophia Cantinotti e Alessandro Parrella con il sostegno delle Associazioni Culturali Parrellarte, ArtEtroubles la collaborazione di Paola Ciaschetti per gli allestimenti è stata presentata solo nel 2005 dalla Fondation Pierre Gianadda di Martigny.