Affiches pronta a invadere e valorizzare Aosta
Gli spazi pubblicitari, spesso invasivi e ultimamente troppo sovente vuoti, possono diventare spazio artistico e veicolo per valorizzare aree della città meno di impatto visivamente.
L’avventura di Affiches. L’arte esce in strada, progetto promosso da Luciano Seghesio di Inarttendu, ha trovato terreno fertile nell’Assessorato aostano alla cultura e nel suo assessore Samuele Tedesco, che hanno immediatamente sposato l’idea di recuperare pannelli promozionali inutilizzati per creare arte e diffonderla capillarmente nella città. Arte di eccellenza, si intende, arte contemporanea e illustrazione d’autore, come si evince da chi ha risposto presente alla chiamata di Luciano, aiutato dall’illustratore toscano, ormai adottato dalla Valle d’Aosta, Andrea Serio autore di successo e molto apprezzato. A dare vita al progetto “Affiches” l’arte esce in strada sono stati 12 illustratori: Andrea Serio, Beatrice Cerocchi, Elisa Telentino, Giulia Zafra, Grazia La Padula, Marco Cazzato, Marco Paschetta, Mariangela Artese, Maurizio Casale, Premiata Famiglia Rivoltella, Riccardo Guasco e Rox Stefanin. Oltre a loro ad Aosta compariranno le illustrazioni della Scuola Internazionale di Comics e dei ragazzi del Liceo Artistico di Aosta.
Inarttendu, la galleria di via Martinet, da anni in rifugio per gli artisti contemporanei valdostani e non solo, esce in strada e porta l’arte a contatto con tutti, con uno spirito coraggioso e intraprendente, proprio della cultura a 360°: “Un grande aiuto mi è stato dato da Andrea Serio – racconta Luciano Seghesio -, che ha fatto da tramite per alcuni illustratori professionisti e soprattutto per la scuola Comics di Torino. L’idea è nata due anni fa, appena dopo il periodo Covid. Gli impianti pubblicitari sempre più abbandonati e vuoti di grafica ci hanno fatto pensare a un loro utilizzo in modo creativo, come la creazione di un percorso artistico in città. Io e Daniela, come Inarttendu, speriamo di essere stimolo e spinta per i giovani artisti; il mondo dell’arte contemporanea è diventata una vera passione e realizzare progetti con l’arte secondo noi può essere una delle spinte nella rigenerazione di una città”.
Aosta, realtà vivace dal punto di vista artistico, troppo spesso si limita all’espressione artistica in luoghi comunemente deputati per esposizioni e mostre e non esce spesso da gallerie e musei; l’idea dell’incontro tra arte e città è la vera rivoluzione del progetto, che punta a un modello di urban art diffusa ben noto nelle grandi realtà urbane: “L’idea è molto vicina alla guerilla urban art, ma la grossa differenza è che nella guerilla gli autori il più delle volte sono anonimi e operano senza particolari permessi. In questo caso abbiamo voluto mettere in evidenza gli autori (anche attraverso un Qrcode sul singolo manifesto che descrive la bio dell’artista n.d.r.), e soprattutto abbiamo avuto il benestare e la collaborazione del Comune di Aosta nella figura dell’assessore alle politiche culturali Samuele Tedesco e dell’APS per l’affissione”.
Una urban art istituzionalizzata, ma non per questo meno forte nel suo significato e nel suo messaggio nemmeno troppo celato, ovvero quello di portare anche nella provincia italiana, lontana dai centri culturali solitamente alla ribalta, opere e nomi di grande spessore, in grado non solo di creare bellezza, ma anche di avere la forza comunicativa per far innamorare chi deciderà di scoprire le installazioni utilizzate, circa una quarantina, sparse in tutta la città, e gli 80 poster. Il patrocinio del comune di Aosta ha un significato ben preciso e punta a diffondere cultura e bellezza in angoli spesso non abbastanza valorizzati, come spiega l’assessore Samuele Tedesco: “Questo progetto restituisce all’arte, al bello e alla piacevolezza estetica uno spazio forse troppo invasivo, ma che rivedremo con altri occhi e restituisce alla città qualcosa di creativo. Affiches segna anche l’inizio di un percorso che noi vogliamo e stiamo intraprendendo anche con il Liceo Artistico di Aosta per la formazione dei ragazzi”.
Il percorso sarà inaugurato ufficialmente lunedì 13 giugno e la “mostra a cielo aperto” Affiches durerà fino a fine luglio; mentre si potranno vedere tutte le illustrazioni insieme, alla galleria Inarttendu, dal 4 giugno in poi.